LA DATA

8 febbraio 1931

Se fosse vivo, oggi compirebbe 87 anni. Ma se n’è andato da così tanto tempo che ormai pochi ricordano di averlo visto sul grande schermo quando ancora era vivo. Eppure, malgrado la sua brevissima esistenza, è diventato una delle icone del cinema del Novecento.

Lui, James Dean – giovane, bello e “dannato” – rimarrà per sempre così nell’immaginario collettivo. L’idolo della “Gioventù bruciata“, dal titolo del suo film forse più famoso (gli altri sono La valle dell’Eden e Il gigante), era il volto tormentato dei giovani ribelli degli anni Cinquanta alla ricerca d’identità e alle prese con un mondo adulto sentito ormai lontanissimo dalla loro vita e dalle loro esigenze.

Nato in una fattoria dell’Indiana, rimasto presto senza la mamma e alle prese con un padre con cui aveva un rapporto difficile, cresciuto dagli zii, ebbe fin da giovanissimo attrazione per il teatro e per il cinema. Arrivato a Hollywood, allievo dell’Actor’s Studio dove fu notato dal celebre regista Elia Kazan che lo scelse per La valle dell’Eden, a soli ventitré anni era già un divo. Ma a farlo diventare una star immortale fu l’incidente in cui rimase coinvolto il 30 settembre 1955 in California: un’auto invase la corsia opposta andandosi a scontrare con una Porsche Spider guidata dal giovane attore. Per lui non ci fu scampo. Aveva solo 24 anni.