DAILY IL NUMERO

80.000.000
Numero capi abbigliamento venduti in un anno

L'industria della moda, oltre a essere quella davvero in crescita negli ultimi decenni è anche una di quelle a maggior impatto ambientale, per emissioni e per tessuti che vanno in discarica

80 milioni è il numero totale approssimativo dei capi di abbigliamento che, ogni anno, vengono acquistati in tutto il mondo. Una enormità anche in termini di impatto ambientale (il settore della moda sarebbe responsabile del 10% delle emissioni di diossido di carbonio in tutto il mondo), di sfruttamento si risorse e spesso anche manodopera a basso costo. Ovvio che si parla di Paesi più ricchi, quelli dove non si bada a spese e a sprechi. Basti pensare che nel 2014, secondo alcune statistiche pubblicate su “Huffington Post“, un occidentale possedeva il 60% in più di vestiti rispetto al 2000, anche se la durata dei capi di abbigliamento si era ridotta della metà.

«Colpa (ma anche merito) del fast fashion, che grazie a una riorganizzazione dei cicli produttivi e distributivi (il primo in questo senso è stato Zara), è riuscito a rendere accessibile a tutti, a prezzi stracciati e in tempi brevissimi, l’ultimo trend di stagione. Risultato: ci sono tanti, troppi abiti in circolazione, durano poco e le persone non sanno come disfarsene. Tanto che solo il 15-20% dei vestiti donati ai negozi delle charity arriva nei negozi delle charity. Tutto il resto è in eccesso. E finisce ad alimentare le discariche di tutto il mondo», scrive “Linkiesta“.

Secondo le stime della ricerca McKinsey The State of Fashion 2017, è l’unica industria in crescita negli ultimi decenni, anche se la maggior parte dei profitti (il 97%) viene accaparrata da 20 aziende, quasi tutte appartenenti al segmento più alto del fashion.