IL NUMERO

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In euro, è l’aumento medio mensile lordo che finirà nella busta paga degli statali a seguito della firma del rinnovo del contratto per il triennio 2016-2018. Il provvedimento innalza così lo stipendio base per circa 247 mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici, che attendevano il rinnovo del contratto da oltre otto anni.

L’accordo è stato raggiunto dopo una lunghissima trattativa, che ha coinvolto Aran, Cgil, Cisl, Uil e Confsal, mentre altre sigle sindacali non hanno firmato (Usb, Cgs e Cisal).

A marzo 2018, quindi le buste paga saranno più pesanti, insieme ad altre novità che riguardano oltre alla modulazione degli aumenti e di altri bonus, la lotta all’assenteismo, le molestie in ufficio, gli straordinari, la durata della pausa pranzo.

Finanziato con poco meno di 3 miliardi di euro, firmato nella notte tra il 22 e il 23 dicembre, fa un po’ babbo natale dell’ultimo scorcio di legislatura

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