Aveva 85 anni, Eva Mozes Kor l’ultima delle “gemelle Menghele“, sopravvissute alle torture del medico Josef Mengele, che ad Auschwitz conduceva disumani esperimenti sugli esseri umani, soprattutto sulle coppie di gemelli. Eva è morta il 4 luglio a Cracovia, non lontano dal campo di concentramento dal quale era sopravvissuta insieme alla sorella Miriam, morta negli anni novanta. La madre, il padre e i fratelli, invece, non erano sopravvissuti all’orrore del campo di sterminio, tutti morti nelle nelle camere a gas. Da tempo Eva viveva negli Stati Uniti, dove si era trasferita poco più che sedicenne. Eva, Miriam e altre coppie di gemelli avevano subito da Menghele le peggiori torture, erano state cavie umane per test, trasfusioni, iniezioni di virus e medicinali. Molto erano morti in mezzo alle più indicibili sofferenze, ma lei e la gemella erano riuscite a sopravvivere fino all’arrivo degli alleati.
Da trent’anni viaggiava in tutto il mondo come testimone dei crimini nazisti, ha pubblicato un libro di memorie, Ad Auschwitz ho imparato il perdono. Una storia di liberazione, e un libro per bambini, Surviving the Angel of Death, pubblicato nel 2009.
