IL NUMERO

950

Sono 950 i parlamentari italiani, tra deputati e senatori. L’articolo 55 della Costituzione statuisce che il Parlamento italiano si compone di due organi: la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica, ai quali la Costituzione assegna identici poteri, in virtù del principio del bicameralismo paritario voluto dai costituenti.

Il parlamento italiano, come definito dalla Costituzione agli artt. 56 e 57, è formato da 945 membri elettivi (630 deputati e 315 senatori) a cui vanno aggiunti cinque senatori a vita di nomina del Presidente della Repubblica, per un totale di 950 parlamentari, più i presidenti della Repubblica al termine del loro mandato (attualmente Napolitano e Ciampi). Si tratta davvero del formazione più numerosa dell’Occidente?

In base ad indagini e numeri raccolti in uno studio del Senato Italiano, si nota subito che un numero di parlamentari così alto come quello italiano è proprio di una minoranza di Paese a livello globale. Ben 201 Camere su 269 censite hanno meno di duecento membri e solo 15 ne hanno più di cinquecento.

Veniamo ai Paesi occidentali. È difficile definire in modo univoco che cosa sia l’“Occidente”, ma per questa analisi considereremo come “Paesi occidentali” i 34 aderenti all’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Si consideri che va tenuto conto dei membri dei parlamenti unicamerali, o della somma dei membri di Camera alta e Camera bassa.

Il Regno Unito ha molti più parlamentari rispetto all’Italia (seconda classificata): 650 nella House of Commons, la Camera bassa elettiva, e ben 782 nella House of Lords – la Camera alta nominata con un sistema estremamente complesso e di cui fanno parte, per esempio, 26 vescovi e arcivescovi della Chiesa d’Inghilterra.

È interessante notare che l’Italia non ha il record nel numero di membri né nella Camera bassa, dove è superata dal Regno Unito ed eguagliata dall’attuale Bundestag tedesco, né nella Camera alta: il Senato italiano ha meno membri, oltre che della House of Lords, anche del Senato francese.

La classifica del numero di parlamentari in relazione alla popolazione vede le prime tre posizioni occupate da Malta con 16,4 “onorevoli” ogni 100mila abitanti, Lussemburgo (11,2) ed Estonia (7,6). Utlizzando questo criterio per arrivare alla posizione dell’Italia, che di parlamentari ne ha solamente 1,6, bisogna scendere fino al ventiduesimo posto, dietro Danimarca (tredicesima con 3,2 parlamentari ogni centomila abitanti), Regno Unito (al diciannovesimo posto con 2,2 parlamentari). Meglio fanno la Francia, ventiquattresima (1,4) , Spagna e Olanda (con 1,3) e la Germania, “ultima” con meno di un parlamentare (0,9) sullo stesso campione.

Se si passa invece ad analizzare la graduatoria in termini assoluti per fare alcuni esempi, l’Italia con 950 tra deputati e senatori è al secondo posto, dopo i 1.431 del Regno Unito. Seguita da Francia (925) , Germania (700) e Spagna (616) Polonia (560), Romania (471), Ungheria (386), Svezia (349), Grecia (300). Repubblica Ceca (281), Austria (245), Bulgaria (240), Portogallo (230), Irlanda (226), Paesi Bassi (225) Belgio (221) il Lussemburgo ha la composizione parlamentare minore 60 in tutto.

Sono oltre 375 milioni i cittadini che eleggono i propri rappresentanti nel Parlamento europeo. In totale sono 736 divisi proporzionalmente tra i vari Stati membri. L’Italia ne ha 72.

Una curiosità: negli USA ci sono 535 parlamentari, 435 deputati e 100 senatori per 306 milioni di abitanti.