IL NUMERO

99

Ad oggi, in Italia, ci sono 99 Comuni commissariati, sui quasi 8.000 (7.954, per la precisione, aggiornati a giugno 2018) del territorio nazionale. Dal 2001, sono stati sciolti 170 Consigli all’anno, cifra superata nei primi otto mesi del 2018, in cui sono già decaduti 119 consigli comunali.

I dati sono tratti dal dossier “Agi-Openpolis” Fuori dal Comune, realizzato prendendo a riferimento lAnnuario delle statistiche del Ministero dell’Interno fino al 2016, raccogliendo manualmente le informazioni sulla “Gazzetta ufficiale” per il 2017 e il 2018, mentre i numeri sui Comuni sciolti per mafia sono frutto del lavoro dell’associazione “Avviso Pubblico”, che mette insieme istituzioni e cittadini per la lotta alle mafie e la diffusione dalla cultura della legalità.

Dei 99 Comuni attualmente commissariati, la percentuale più alta (il 30%) si trova in Calabria, seguita dalla Campania (16,16%), ma un po’ in tutto il Meridione si riscontra questo fenomeno, con 3 amministrazioni su 4 prive di governo eletto. Circa il 40% dei Consigli comunali è stato sciolto per ingerenze della criminalità organizzata e tutti, tranne Lavagna (Genova), si trovano al sud. In particolare, 24 in Calabria, 7 in Sicilia, 6 in Campania e 4 in Puglia. A questo proposito, i Comuni commissariati per mafia tra il 2016 e il 2018 sono cresciuti del 162,50%.

Il 15% dei 99 provvedimenti è legato alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, il 12% alla mancata approvazione del bilancio. Nel 16% dei casi, invece, perché non è stata portata regolarmente a termine la tornata elettorale: o perché non è stato raggiunto il quorum o non sono state presentate le liste, oppure le elezioni sono state annullate.

Dando uno sguardo alla distribuzione geografica dei commissariamenti, negli ultimi due decenni, oltre il 50% ha riguardato Comuni del sud Italia, con un picco fino al 60% lo scorso anno. La regione più coinvolta è stata la Campania con 533 commissariamenti (18,7% dei provvedimenti registrati). Molto distanziate le altre in testa alla classifica: la Lombardia con 378 provvedimenti (il 13,26% del totale), la Calabria con 355 (12,45%), la Puglia con 267 (9,37%), il Piemonte con 255 (8,94%) e il Lazio con 231 (8,10%).

Tags