LA PAROLA

Altruismo

Che cos’è l’altruismo? Un aspetto della personalità che si manifesta, ad esempio, nei momenti difficili della vita quando ti trovi accanto persone poco conosciute che dedicano il loro tempo per starti vicino ed aiutarti a superare le difficoltà. Forse vi si accomuna un’altra parola a me molto cara: solidarietà.
Al·tru·ì·ṣmo: sostantivo maschile.
Viva inclinazione o amore verso il prossimo, che si traduce in un’attiva partecipazione alla risoluzione di problemi, difficoltà, necessità altrui.
Con altruismo (dal latino alter, altro) si indica l’atteggiamento e il comportamento di chi ha la qualità (morale) di interessarsi al benessere dei propri simili. Questo concetto è applicabile sia in biologia che in psicologia, sociologia,  antropologia e filosofia. Il concetto opposto è l’egoismo.
In generale con questo termine viene espresso l’interesse dimostrato nel benessere, sia nel senso della sopravvivenza che in quello della qualità della vita, dei membri della propria specie o perfino di altre specie.
Normalmente questa viene considerato come una qualità chiaramente positiva, perché migliora indirettamente le proprie possibilità di sopravvivenza e benessere. Se applicata agli umani viene considerata una qualità morale.
Auguste Comte, con un pensiero comune a tutta la corrente positivistica, teorizzò che l’altruismo umano è un istinto naturale del tutto simile all’egoismo: mentre quest’ultimo tende infatti alla conservazione del singolo individuo, l’altruismo è fondamentale per la conservazione della specie (il filosofo pone l’esempio dei genitori che possono arrivare a sacrificarsi per proteggere la prole) e persino, nelle forme più evolute, si può dire – sempre con Comte – che l’altruismo abbia giocato un ruolo rilevante nel mantenimento e nello sviluppo sociale del genere umano.
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