Questo il dispaccio dell’agenzia Aska sull’uscita del volume di TESSERE Questo è un uomo. Biografia appassionata di Primo Levi
Cultura/Primo Levi in un libro con gli occhi di chi lo ha amato
“Un ‘appassionato’ lettore rilegge il mancato premio Nobel”
Roma, 7 apr. (askanews) – A trent’anni dalla morte di Primo Levi, scomparso l’11 aprile 1987, Daniele Pugliese ripercorre la vita, i libri ed il pensiero del mancato premio Nobel per la letteratura.
Pubblicato dalla neonata casa editrice ‘Tessere’, di cui Pugliese con alcuni amici è fondatore, insieme alla rivista culturale www.tessere.org, il volume ‘Questo è un uomo’ punta proprio ad affermare che Primo Levi è stato ed è “un uomo”: testimone e chimico, curioso e poeta, filosofo e psicagogo, certamente un “centauro”, ma soprattutto uno scrittore di razza.
Non a caso è fra i pochissimi italiani tradotti in più di 40 lingue e, interamente, in inglese (eccezion fatta per ‘La ricerca delle radici’), a cui, ma solo a posteriori, in molti hanno detto che sarebbe dovuto essere assegnato il Nobel per la letteratura. Uno scrittore con il mestiere nel sangue.
Proprio nel giorno in cui a Torino, per iniziativa della Fondazione a lui dedicata, si tiene una due giorni di letture per onorare lo scrittore ed il suo legame con la città natale, ‘Tessere’ mette in catalogo il volume dedicato a Primo Levi, con cui Pugliese, un anno prima della morte, ebbe un breve scambio epistolare innescato proprio dal racconto incentrato sul tema del suicidio. Quelle lettere ora sono state donate in copia da Pugliese alla fondazione Levi, per arricchire l`archivio dei documenti riguardanti il prigioniero 174517 di Auschwitz.
Il volume su Levi arriva poco dopo la pubblicazione degli scritti di Antonio Gramsci da giornalista e sul giornalismo, curati da Gian Luca Corradi, con prefazione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara, in occasione dell`ottantesimo della morte del fondatore de ‘l’Unità’.
