ARCHIVIO AGENDA

Canzoni contro la guerra

Delle guerre meglio festeggiare la fine, non l’inizio. «Maledetti studenti italiani che la guerra l’avete voluta» è uno spettacolo-concerto costruito, nel centenario della Prima Guerra Mondiale, a partire dalle storie e dalle canzoni di chi quella guerra l’ha subita ed è stato costretto a combatterla. Il titolo viene da una canzone molto diffusa nella memoria popolare, tuttora ricordata e cantata nella tradizione orale ed esprime assai bene il risentimento nei confronti di un interventismo classista già pronto a trasformarsi in fascismo. Questa memoria alternativa si intreccia con i racconti di storie interpretate da Mauro Geraci tratte dallo straordinario libro di memorie Terra matta di Vincenzo Rabito (Einaudi, 2007): un contadino siciliano spedito a fare la guerra dall’altro capo dell’Italia, che racconta senza ombra di ideologia ma con tutta la rabbia e la sofferenza della cultura popolare incarnate in una scrittura.

Domenica 5 novembre 2017 si terrà al Teatro L’Affratellamento, in via Gianpaolo Orsini, 73 a Firenze, alle ore 16.30 per il sesto anno, l’iniziativa Canzoni contro la guerra, promossa dall’Istituto Ernesto De Martino, dal Comitato “Fermiamo la guerra”, dall’ANPI e dalla Camera del Lavoro CGIL di Firenze, dal Coro “LeMusiQuorum”, dal Circolo ARCI “L’Affratellamento”.

Mentre si festeggia ufficialmente il 4 novembre, l’Esercito italiano e la vittoria nella guerra ’15/18, costata centinaia di migliaia di vittime, si vuole dare vita ad un incontro antimilitarista, contro la violenza bellica e terrorista, per la pace senza condizioni. Mentre numerose guerre sono in atto in varie parti del pianeta e si ripresenta con forza la minaccia atomica, rilanciare il movimento pacifista torna con tutta la sua forza.

Quest’anno il 5 novembre saranno a “L’Affratellamento”:
– i cori “LeMusiQuorum” e “Le Mnemosine”
– il Gruppo “L’Albero della libertà” con lo spettacolo «Maledetti studenti italiani che la guerra l’avete voluta» – canzoni e letture contro la guerra (realizzato in collaborazione con il Circolo “Gianni Bosio” di Roma
– Alessandro Portelli e Vanessa Roghi che presenteranno il libro “Calendario civile”
– i Fratelli Rossi con le loro canzoni.

L’iniziativa è dedicata a ICAN, organizzazione no profit che raccoglie 406 organizzazioni partner presenti in 101 paesi, che si batte per l’abolizione delle armi nucleari (ispiratrice della loro messa al bando in ambito ONU) e che proprio per questo ha ricevuto recentemente il Premio Nobel per la pace, e ad Alberto L’Abate, punto di riferimento importantissimo di tutto il movimento pacifista, scomparso recentemente.

Il libro: Calendario civile. Per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani (Donzelli, 2017). Con la partecipazione degli autori Alessandro Portelli e Vanessa Roghi

Un originalissimo progetto collettivo all’insegna della storia e dell’impegno civile, il libro – firmato da un gruppo di studiosi e intellettuali prestigiosi – lancia e articola la proposta di un «Calendario civile», parallelo a quello religioso, scandito da 22 date celebrative di passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana. Fin dai primi anni del secondo dopoguerra, la questione di una ritualità altra, di un ciclo dell’anno laico, si è posta come fondamento di una comunità civile. A dare ulteriore sostanza storica a questo calendario, ogni data è accompagnata da una preziosa appendice di brevi documenti di storia orale, di brani autobiografici, poetici o musicali. L’obiettivo è la costruzione di un patrimonio di tradizioni condiviso: la storia e il passato aiutano così a comprendere, trasmettere e ricordare, rafforzando il tessuto della nostra comunità nazionale, sconfiggendo i rischi dell’oblio, e costruendo una cittadinanza capace di non smarrirsi nelle sfide del nostro tempo. Ideato e coordinato da Alessandro Portelli, Calendario civile è un progetto nato dalla collaborazione tra la Donzelli editore e il Circolo Gianni Bosio, che oltre a dar vita al volume scritto a più mani, prevede un ciclo di eventi e spettacoli dal vivo intrecciati con i documenti orali contenuti nel volume.

Al termine seguirà un buffet. L’ingresso è gratuito (con contributi volontari).