LA PAROLA

Carisma

Una qualità innata, una di quelle che o ce l’hai o non ce l’hai, e che non impari nel corso del tempo.

Il carisma, dal greco chàrisma derivato di chàris che significa “grazia”, ha due accezioni principali, quella religiosa e quella sociologica. Il carisma di cristiana memoria è la grazia come dono elargito da Dio, dunque un dono soprannaturale concesso a una sola persona, ma a vantaggio della comunità. In questo caso, il carisma è qualcosa che si può esercitare, una capacità particolare che, se utilizzata nel modo giusto, può portare beneficio a un’intera comunità di persone.

Sfumatura diversa è quella sociologica: in questo caso, il carisma indica le facoltà e le capacità straordinarie di un individuo, che gli vengono riconosciute dalla società e che gli consentono l’assunzione di un ruolo direttivo. Legittimazione del popolo, dunque, e non divina, per cui a una persona viene riconosciuta una sorta di superiorità, per competenze o inclinazioni naturali. La persona dotata di carisma è in grado di radunare attorno a sé le masse, di spostare gli equilibri con le sue parole, di mutare il corso degli eventi con le sue parole. E, anche per questo, è auspicabile che sia dotato di carisma chi ne sa fare buon uso, chi non se ne serve per scopi meschini e gretti, chi si sente onorato di possedere una capacità particolare.

Il primo sociologo a parlare di carisma è stato Max Weber, vissuto a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Nei suoi scritti in cui indaga sulla politica (intesa come studio dell’agire umano), Weber distingue tre forme di legittimazione del potere: l’autorità della legalità (il rispetto delle leggi esistenti), l’autorità tradizionale (l’obbedienza deriva da una tradizione) e l’autorità carismatica. In quest’ultimo caso, il potere viene legittimato dalla devozione al carattere esemplare di una persona, intendendo, quindi,  carisma come qualità che eleva e che, con il riconoscimento da parte degli altri, permette di essere trattati come leader. Serve l’approvazione altrui, dunque, perché il carisma esista: è nel momento in cui gli altri riconoscono le capacità particolari che la persona in questione si distingue dalla massa.

Il carisma è una dote elevatrice, tipica dei grandi leader che hanno cambiato il senso delle cose con le loro azioni e con le loro parole. Il carisma è una caratterista bella e chi ce l’ha ne deve fare buon uso.

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