DAILY LA PAROLA

Celibato

Il celibato è lo stato di diritto di un uomo non sposato, ossia celibe. Si parla spesso di “addio al celibato per indicare la festa organizzata per un futuro sposo.

Quello dei preti cattolici ha provocato recentemente una tempesta condita di attacchi all’attuale pontefice, papa Francesco. Per la verità, almeno dal punto di vista mediatico, la bufera è presto rientrata. Tutto è nato dallo stralcio, pubblicato dal quotidiano “Le Figaro”, di un testo attribuito al papa emerito Joseph Ratzinger in cui si esprime contrarietà a permettere nella chiesa cattolica una sorta di celibato opzionale. Questa presa di posizione è stata collegata al sinodo per la regione amazzonica in cui è stata espressa la possibilità di far diventare sacerdoti anche uomini sposati, per celebrazioni in zone particolarmente remote.  Da qui, l’ipotesi che fosse aperto uno spiraglio per la fine del celibato. «Con Ratzinger, caso chiuso», ha spiegato papa Francesco in un colloquio con Eugenio Scalfari, dopo alcuni giorni di polemiche, ribadendo la regola del celibato ecclesiastico. «Opposizioni al mio pontificato? Un fenomeno abbastanza normale», ha aggiunto. Come dire, ben altri sono i problemi con gli attacchi velenosi di chi gioca contro questo pontificato.

Non sono poche le altre religioni che invece accettano tranquillamente il matrimonio dei sacerdoti. Basti pensare ai preti anglicani o luterani.  Lutero e Calvino combatterono contro il celibato ecclesiastico riaffermato con forza nel Concilio di Trento (1545-63).

Di “amori proibiti” dei preti sono piene le cronache e d’altra parte la storia d’amore tra padre Ralph e l’affascinante Maggie di Uccelli di rovo fece scandalo, ma lasciò incollati davanti allo schermo milioni di spettatori. Il regista Pedro Almodovar, un po’ di tempo fa, riferendosi al celibato dei preti cattolici ha dichiarato: «Eliminate il celibato, così gli abusi scompariranno». Nell’intervista il regista ha anche raccontato il tentativo di abuso subito tanti anni fa da lui stesso.  Attribuita a Giulio Andreotti la frase «più conosco certe gentili signore, più comprendo il fascino del celibato ecclesiastico».

In Italia durante il periodo fascista entrò in vigore la tassa sul celibato. Istituita nel 1927, interessava tutti coloro che non erano sposati in età compresa tra i 25 e 65 anni. La norma fu abolita nel 1943 dal governo Badoglio. In tempi più recenti non è mancato chi ha pensato ad una reintroduzione dell’imposta. La proposta dell’allora sindaco di Roma Gianni Alemanno di una tassa più alta per i single rispetto ai nuclei familiari nel 2010 provocò una fiaccolata di protesta.

Non mancano incalliti fan del celibato, rimasti sempre single, per usare una parola oggi decisamente più in voga. Come non ricordare Alberto Sordi. Celebre la sua frase «non mi sposo perché non voglio gente estranea in casa».