LA PAROLA

Costanza

Costanza è un bel nome di donna, ma anche di una città tedesca (Konstanz) affacciata sull’omonimo lago. È una ridente cittadina in Romania (Constanța), sulle rive del Mar Nero, famosa per notevoli edifici Art nouveau, tra cui il casinò, simbolo della città.

Con l’articolo davanti, invece, è una virtù (come sinonimo di fermezza, è una delle quattro virtù cardinali, insieme a prudenza, giustizia e temperanza) e significa appunto, perseveranza, forza d’animo, stabilità, continuità. Sempre meno diffusa, perché richiede grande prova di carattere, soprattutto nell’accezione continuità, necessaria a portare avanti impegni e progetti. Avere intorno persone incostanti e poco affidabili, in questo caso, è una vera iattura, così come averne costanti e stabili contribuisce alla riuscita del progetto stesso.

Si dice, scrive il vocabolario Treccani, «avere costanza nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio». Chi ne difetta è persona di scarsa costanza, mentre si sopportano con costanza il dolore e  le avversità. Giacomo Leopardi la invoca nella sua poesia All’Italia, «dov’è la forza antica,/ dove l’armi e il valore e la costanza?», denunciando la decadenza dell’Italia contemporanea e contrapponendola alla gloria dell’antica Grecia. La costanza è «scudo e usbergo» dell’uomo onesto nell’ode La caduta, del Parini. È la virtù dei forti (insieme alla calma) in un noto modo di dire. La costanza della ragione è un libro di Vasco Pratolini

La parola viene dal latino constantia, a sua volta derivato dal verbo constare, che significa stare, essere fermo. Questa capacità di essere costante, non discontinuo, in un’attività o in un atteggiamento, alla fine premia, perché perseguire con fermezza un obiettivo significa prima o poi raggiungerlo.

Non è strano, allora, che nel  linguaggio giuridico, la locuzione in costanza di…, si usi per parlare di una situazione in essere, un determinato vincolo o rapporto (nelle frasi in costanza di matrimonio, in costanza di rapporto lavorativo). Avventurandosi nel campo della scienza, si definisce costanza «l’invariabilità di una grandezza al variare dei parametri dai quali a priori si può presumere che essa dipenda». Treccani dixit.