LA PAROLA

Creatività

Il termine creatività è un sostantivo femminile che deriva dal verbo latino creare  il quale a sua volta, se posso usare questa espressione, “crea” altri  aggettivi e sostantivi quali possono essere creativo, creato, creazione, creazionismo e altri.

La parola si trova già nei testi del 1200 ma il primo e vero concetto lo dà il maestro di Dante, Brunetto Latini, di cui sintetizzo il pensiero con l’espressione «far nascere dal nulla». La creatività come atteggiamento mentale e argomento di studio è cominciato dal Nocecento; pur essendo parte di noi, esseri umani, da quando “siamo stati creati”, secondo il credo cristiano, e non solo perché la teoria secondo la quale l’uomo è di per sé un’opera, il creato di un’entità superiore o più entità, è diffusissima anche nelle altre religioni.

Esistono moltissime interpretazioni di questa parola, ma principalmente s’intende la capacità intellettiva di creare e inventare un’opera. Penso però che anche il concetto di creare e inventare debba essere approfondito, poiché non è semplice pensare che si possa dare origine a qualcosa dal nulla; infatti, vorrei esistono sempre delle basi da cui si parte. Prima di tutto, anche se potrebbe essere scontato, abbiamo una mente che è la base delle idee, le quali, non è che ci arrivino così senza un’origine.

La frase del noto pittore del Novecento Pablo Picasso «l’arte è furto» riassume bene, a mio parere, a riguardo. Ogni idea e pensiero è frutto di situazione, personaggi,  pensieri e menti precedenti, che con il loro esserci stati hanno reso possibile l’esistenza delle idee odierne. Il metodo creativo è un insieme di caratteristiche quali possono essere la sensibilità ai problemi, la capacità di ideare, l’originalità, la capacità di sintesi che sono comuni nella figura dell’artista, ideatore, o di ogni lavoro  che ha a che fare con l’arte.

La creatività è l’istinto dell’artista. Secondo me, se qualcuno non avesse riflettuto sugli atti e i pensieri fatti dagli antichi, non ci sarebbe stato alcun progresso. Il progresso e l’evoluzione sono la base del concetto di creatività poiché essere creativi significa affrontare un problema o un quesito in modo costruttivo, ma soprattutto ragionando con logica e fantasia. Anche se questo connubio può sembrare un po’ contrastante, visto che la logica è regolata da tutto ciò che è concreto, reale e ordinato mentre la fantasia è praticamente l’opposto, cioè significa libertà di pensiero, e si accede ad essa lasciandoci trasportare da pensieri che sono spesso illogici e irreali.

Essere creativi richiede entrambe queste attitudini, una è la risoluzione di situazioni attraverso l’inventiva e l’altra è l’immaginazione. Anche se creativi si nasce e quindi la creatività non può essere insegnata, può però essere stimolata; ad esempio, attraverso nuove esperienze e conoscenze. Credo che un piccolo passo per essere più creativi sia imparare  a vedere ogni cosa con “occhi da bambino” cercando di ricorrere ai metodi dei maestri per eccellenza di quest’arte, cioè i bambini, per i quali tutto è nuovo e tutto è più di ciò che appare;  ma soprattutto per i quali la cosa fondamentale è essere curiosi e, quindi, interrogarsi su ciò che si fa è sempre importante.

Fonti: Dizionario della lingua italiana Devoto Oli; Enciclopedia Treccani; Wikipedia; Austin Kleon, Ruba come un artista, Vallardi.

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