Aggettivo definito dal dizionario online Treccani come costituente di un fondamento, ovvero che serve a sostegno e base di qualcosa. Si definisce quindi fondamentale qualcosa, o qualcuno, di essenziale, di grandissima importanza.
Fondamentale è l’acqua – ad esempio – per ogni forma di vita conosciuta; è infatti il principale costituente degli organismi, anche dell’essere umano, rappresentando circa il 60% del peso corporeo totale nell’adulto e fino al 75% nel neonato. Senza acqua non c’è vita, e perdendo ogni giorno acqua con sudorazione, digestione e respirazione dobbiamo re-integrarla proprio in quanto fondamentale per il mantenimento corretto di qualsiasi funzione corporea.
Fondamentale assume tanti significati ed accezioni particolari a seconda del settore: in musica la nota fondamentale altro non è che la nota che dà il nome alla scala stessa o che forma un accordo.
In linguaggio giuridico, invece, diritti fondamentali sono tipologie di diritti legati al soggetto, perciò in quanto tali non trasmissibili e particolarmente importanti; tra questi si può annotare il diritto di soggiorno e di difesa giudiziaria, il diritto al nome, il diritto d’autore etc.
Molti altri se ne dovrebbero aggiungere, come il diritto d’accesso ad una fonte di acqua potabile gratuita per tutti, per esempio. Diritto questo, che quasi suona triviale o di poca importanza, probabilmente non ancora percepito come fondamentale appunto, eppure migliaia di persone già oggigiorno ne sono private e un numero ancora più alto lo saranno in futuro.
In scienze come la botanica, i sistemi fondamentali sono un complesso di tessuti che forma la struttura prevalente delle piante erbacee, mentre in istologia la sostanza fondamentale è un materiale trasparente interposto negli elementi del connettivo.
Da qualsiasi punto di vista si guardi, il significato di questo aggettivo resta sempre in qualche maniera collegato alla definizione originale: ovvero un qualcosa di necessario, che funge da fondamenta a qualsiasi struttura si intenda costruirvi sopra.