DAILY LA PAROLA

Fondamentalismo

Nessuna delle tre religioni monoteiste - Cristianesimo, Ebraismo e Islam - ne è esente

Il termine fondamentalismo (secolo XX, da fondamentale, in inglese fundamentalism) nasce in relazione ad un movimento sviluppatosi tra il 1878 e il 1918  nella Chiesa Battista americana, che accusava i Protestanti di aver snaturato i principi cristiani adattandoli alla società contemporanea.

La denominazione si riferisce ad una raccolta di dodici volumi di saggi dal titolo The Fundamentals, pubblicata nel 1909, e ad una serie di volantini, diffusi tra il 1910 e il 1915, in cui si enunciavano i dogmi irrinunciabili del cristianesimo, che dovevano essere accettati senza bisogno di alcuna verifica, archeologica, storica o scientifica.

Più in generale per fondamentalismo si intende una visione dogmatica che esclude qualsiasi interpretazione. Nel vocabolario Treccani si legge: «Atteggiamento di chi attribuisce alle proprie opinioni, e in particolare alla propria fede religiosa, un valore assoluto e dominante rispetto a quelle altrui».

Nessuna delle tre religioni monoteiste – Cristianesimo, Ebraismo e Islam – è esente dal fondamentalismo.

In ambito cattolico si può ricordare l’arcivescovo francese Marcel Lefèvre che nel 1970 aveva fondato la Fraternità Sacerdotale San Pio X ed istituito un proprio seminario ad Ecône, in Svizzera, in opposizione al concilio Vaticano II. Nel 1989 Lefèvre ordinò quattro nuovi vescovi, determinando il più recente scisma nella storia del Cattolicesimo e in conseguenza di ciò la scomunica da parte del Vaticano.

Per l’Ebraismo si può ricordare il movimento Gush Emunim (Blocco dei fedeli), fondato nel 1974, che sosteneva l’appartenenza allo Stato d’Israele, per diritto divino, di tutto il territorio attribuito al popolo ebraico nel testo biblico. Del movimento Gush Emunim faceva parte anche Yigal Amir che il 4 novembre 1995 assassinò il primo ministro di Israele, Rabin, firmatario, insieme al leader palestinese Arafat, dei cosiddetti Accordi di Oslo.

Il fondamentalismo islamico si basa su una visione integralista della religione musulmana, con una interpretazione letterale del Corano e la completa applicazione delle legge islamica, la shari’a. Si può citare, ad esempio, il movimento wahhabita, nato in Arabia Saudita, che impone una rigida osservanza delle pratiche del culto e della morale, sia  privata che pubblica.

 

 

Tags