LA PAROLA

Fraternità

 

Fraternità (dal latino fraternitas)  è quella che si manifesta soprattutto tra coloro che non sono fratelli e che pure si sentono come se lo fossero, legati da questo sentimento che esprimono con azioni generose di aiuto disinteressato e di una concreta solidarietà che presuppone la parità tra individui che si considerano sullo stesso piano. (Wikipedia)

Fraternità. f. [dal lat. fraternĭtasatis]. – 1.Affetto, accordo fraterno, soprattutto tra persone che non sono fratelli: f.spirituale;f.di sentimenti; c’era tra loro intima f.; la f. dei popoli.2.ant. Confraternita: tutti gli ordini religiosi e tutte le f. e compagnie di secolari(I. Nardi); con questo sign. era più comune la forma fratèrnita (v.). (Vocabolario Treccani)

La fraternità fra persone si basa sulla capacità di tendere una mano indistintamente verso tutti gli esseri umani, senza alcuna differenza di censo o condizione sociale, fornendo un aiuto concreto, psichico e spirituale a ampio raggio. Si sviluppa con un nuovo modo di relazionarsi, al di là delle differenze di genere, delle problematiche esistenziali e sociali; una forma che coinvolge gli esseri umani in un profondo impulso per l’altro da sé.

Più specificatamente significa che all’ “IO-TU”, che caratterizza ogni relazione, subentra il “NOI”, inteso come partecipazione fra tutte le persone: una vera e propria comunicazione spirituale fra persone che finalmente esclude relazioni ampiamente selettive gestite in ambiti ristretti della società.

Prendersi per mano. In questa dimensione il nucleo della fraternità può davvero rappresentare e fondare quella cellula sana, “fraternitas”, che estirpa il cancro dell’indifferenza e della solitudine umana, per donare una apertura di luce e di solidarietà verso tutti gli esseri umani.

Un piccolo gruppo di persone, dunque, che finalmente desiderano e auspicano una trasformazione spirituale profonda per se stessi e per gli altri. Leali compagni di un complesso viaggio esistenziale basato sulla condivisione del desiderio più nobile che un essere umano può sperimentare: riconoscere l’amore come il principio cosmico creatore dell’evoluzione umana.

Un luminoso esempio nella nostra storia occidentale di questa profonda aspirazione dell’anima umana, è rappresentato da San Francesco che, dopo aver fondato la prima “fraternitas”, comunità di vita con compagni che si erano uniti a lui per condividere i suoi ideali e il suo stile di vita, estenderà il principio della “fraternitas” a tutti gli uomini e all’intero creato.

La fraternità potrà generare una trasformazione della coscienza umana creando nuovi spazi, nuove aperture verso una disponibilità dell’anima tesa a privilegiare sentimenti delicati, quali l’accoglienza, la gentilezza, la disponibilità e la comprensione verso l’altro. Una disposizione d’animo sincera che supera gli aspetti egoistici innati nell’uomo che tanti danni hanno causato e causano nei rapporti umani, prima di tutto bisognosi di ricevere una gesto di affetto, un segnale d’ aiuto.

Il possibile sviluppo evolutivo, potrebbe essere caratterizzato da una coscienza trasformata fino ad aprirsi verso una dimensione solare, luminosa e spontanea della vita. Gli uomini sono connessi profondamente e vivono immersi in una unica realtà apparentemente invisibile e sommersa dalle illusioni dei loro sensi: una realtà energeticamente pura, sostanza di tutto l’Universo visibile e invisibile. In essa l’uomo appare come una manifestazione della forza immane di questa energia, unito allo stesso destino di tutto il cosmo.

In questa direzione si può immaginare come lo spirito della fraternità che soffia finalmente libero oltre le catene delle vicende umane, non solo possa servire a lenire le sofferenze psico-fisiche ma, compito ben più importante, possa offrire la sua forza energetica a tutta la biosfera: una spinta evolutiva che può divenire fondata speranza di donare i benefici di queste forze positive all’intera forza cosmica.

In questa prospettiva la “fraternitas” non appare come una costruzione ideale né tantomeno intellettuale ma si caratterizza come una necessità, (ananke) nel senso Platonico del termine, del processo di evoluzione cosmico. E’ strumento necessario affinché la coscienza umana si apra verso una dimensione solare, luminosa e spontanea della Vita.

La resistenza rabbiosa a cui oggi assistiamo con i vari – ismi [sovranismi, nazionalismi ecc.] contro questa dimensione dello spirito umano che, inesorabile, seguita a condizionare la società umana, dimostra la sua importanza, il suo essere una pietra fondante della evoluzione del genere umano, che nessun movimento politico potrà mai fermare; al massimo, come dimostra la Storia, lo potrà solo ritardare attraverso il più antico degli strumenti: la guerra “fratricida”…

Fratricidio è infatti l’esatto contrario dello spirito di fraternità, dove l’amore per il fratello si sostituisce con l’odio che porta all’eccidio, alla sua uccisione. L’amore si converte in odio e intolleranza. Il mito biblico di Caino e Abele, dove il fratello uccide il fratello, è la testimonianza archetipica del percorso evolutivo che l’umanità deve percorrere al fine di controllare i suoi primitivi impulsi omicidi per sostituirli con sentimenti profondi, di cui l’amore è il messaggio più importante.

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