Comunicato stampa
I ragazzi del liceo Minghetti di Bologna
su TESSERE perdonano quelle svastiche
“TESSERE.org”, la rivista culturale on line che da tre anni – unica nel panorama dei media nazionali – dà conto di tutti gli eventi in programma in Italia per il Giorno della Memoria, ha pubblicato un articolo di Elettra Domini, giovane sua collaboratrice e studentessa del liceo ginnasio statale “Marco Minghetti” di Bologna sul cui portone, nei giorni sorsi, sono state disegnate alcune svastiche.
Elettra racconta in prima persona la reazione sua personale e quella degli altri ragazzi della scuola a quel gesto di stupidità e ignoranza. E del sentimento che lei e i suoi compagni provano: quello di “perdonare”, ma senza nemmeno per un istante voler dimenticare, perché il perdono, a volte, è la punizione più grande.
«Il significato che sta dietro a quel simbolo – scrive –, non è cancellabile. Ha lasciato il segno per sempre e sempre verrà ricordato. Ma il Minghetti perdona».
Lo fa – afferma – «in nome di chi è morto in una camera a gas, in nome di chi ha vissuto gli ultimi attimi della propria vita guardandosi il tatuaggio di un numero sul braccio, in nome di chi è superiore e lo sa, di chi attraverso una disgrazia ha scoperto se stesso. Perdona chi non ha mai aperto un libro e pensa di poter parlare, chi ha paura di ciò che non conosce, chi evita il bene perché sa che scegliendolo si soffre inevitabilmente, ma non ha capito che la sofferenza porta a una gioia ben più grande».
E conclude: «Vi perdoniamo. Perché non c’è punizione più grande per qualcuno, che convivere con il vuoto che ha dentro».
In occasione dell’assemblea d’istituto indetta per il 25 e il 26 gennaio prossimi proprio sui temi della memoria e della Shoah, con la partecipazione dei professori, i quali sull’argomento hanno creato un gruppo di dibattito e riflessione, l’articolo verrà pubblicato anche su un giornale cartaceo scritto dagli studenti del liceo Minghetti per i loro compagni di scuola – la testata è “Claxon” – e su una rivista telematica, realizzata sempre dai ragazzi di quell’istituto e rivolta “al mondo intero” che si chiama “Giovani Reporter” alla quale collaborano tutti quanti al Minghetti hanno qualcosa da dire, storie da raccontare o poesie da condividere ed hanno deciso di espandere la propria voglia di scrivere e farsi conoscere al di fuori delle mura scolastiche.
Primo Levi – di cui quest’anno (31 luglio 1919) ricorre il centenario della nascita e di cui nel 2018 TESSERE ha pubblicato Questo è un uomo, “appassionata” biografia scritta da Daniele Pugliese, giornalista a lungo a capo delle redazioni emiliano romagnole de “l’Unità” – scriveva ne Il sistema periodico di dichiararsi «pronto a perdonare i nemici, e magari anche ad amarli, ma solo quando mostrino segni certi di pentimento, e cioè quando cessino di essere nemici. Nel caso contrario, del nemico che resta tale, che persevera nella sua volontà di creare sofferenza, è certo che non lo si deve perdonare: si può cercare di recuperarlo, si può (si deve!) discutere con lui, ma è nostro dovere giudicarlo, non perdonarlo».
I ragazzi del “Minghetti” di Bologna hanno ben compreso la sua lezione.
Nei prossimi giorni, in vista del 27 gennaio quando appunto verrà celebrato il Giorno della Memoria, d’intesa con le associazioni dei deportati, dei partigiani e le comunità ebraiche sparse per l’Italia, TESSERE tenterà di sviluppare un dibattito nel proprio sito proprio su questo tema del “perdono”, in particolare riguardo al genocidio nazista durante la Seconda guerra mondiale, sperando che in particolare i più giovani dicano la loro su questo delicatissimo argomento.
Bologna, 21 gennaio 2019