DAILY LA PAROLA

Icastico
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Icastico è l'essenzialità e l'efficacia combinate insieme, capaci, in modo asciutto, di misurare la forza di un'espressione e di rappresentare una descrizione
Una foto icastica de L’Havana, di Marco Supini

Quello che maggiormente colpisce nelle parole desuete è l’onomatopea, il suono che descrivono. È un piacere raffinato pronunciarle e anche rivoluzionario, in un mondo di inglesismi. Tra le tante ce n’è una dalla pronuncia spigolosa e netta: icastico.

Dal greco eikastikos, rappresentativo, che a sua volta contiene eikon, immagine, icastico è l’essenzialità e l’efficacia combinate insieme, capaci, in modo asciutto, di misurare la forza di un’espressione, di rappresentare una descrizione.

Mette alla prova l’intelligenza: è la capacità di sintetizzare il mondo in un solo modo, una sola parola, in maniera inequivocabile, netta e chiara. Tanto più esse sono essenziali, asciutte, sottili, tanto più forte è la rappresentazione, tanto più sono quindi icastiche. Una descrizione icastica coglie il fondamentale nella complessità e lo comunica icasticamente, imprimendolo nella memoria.

Insomma, come diceva Nanni Moretti «le parole sono importanti», bisogna averne cura. A questo proposito si consiglia di leggere un articolo di Elena Stancanelli, giornalista, scrittrice e presidente dell’associazione culturale Piccoli Maestri, scritto nel 2013, in cui si rivolge a Matteo Renzi ricordandogli il valore icastico delle parole.