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Il mestiere negato

UDINE – il giorno della Memoria 2018

24 gennaio 2018, ore 17.30

Il mestiere negato. Gli ebrei e il lavoro durante le leggi razziali

Incontro

  • Palazzo d’Aronco Sala Ajace, Via Nicolò Lionello 9, Udine

Le leggi razziali di Mussolini del 1938 privarono tutti gli ebrei italiani del loro lavoro attraverso una serie di misure mirate alla loro esclusione dalla società italiana. Si trattò di provvedimenti meticolosi emanati da ogni ministero del governo e da ogni settore lavorativo pubblico e privato del paese. Esse non furono abolite neanche con la caduta del fascismo nel 1943 e perdurarono fino alla fine del conflitto. Le leggi razziali, privando gli ebrei di qualsiasi sostentamento economico, de facto, impedirono anche la loro possibile fuga dal paese nella fase precedente la deportazione nei lager. Che cosa è accaduto ai superstiti italiani di Auschwitz, Mauthausen, Buchenwald, Ravensbrück e Dachau? Chi si occupò di loro, e che cosa significò tornare a casa dopo essere sopravvissuti all’esperienza più drammatica del Novecento? All’esito di un’ampia ricerca la relatrice tenta di rispondere a questi interrogativi e fa luce su alcuni squarci della storia del rimpatrio, in cui s’intrecciano drammi personali e collettivi. Viene così introdotto uno sguardo innovativo sulla storia della Shoah e su quella dell’Italia, colta nella fase di transizione alla democrazia.

Relatrice: Antonella Tiburzi, storica, docente didattica della storia all’Università di Bolzano.