IL NUMERO

53

L’Italia annovera ben 53 siti inseriti dall’Unesco nella Lista del Patrimonio dell’Umanità, la World Heritage List. Quella di Sito Patrimonio dell’Umanità è la denominazione ufficiale di queste aree secondo la Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972.

La Convenzione sul patrimonio mondiale, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Il Comitato della Convenzione, chiamato Comitato per il patrimonio dell’umanità, ha sviluppato dei criteri precisi per l’inclusione dei siti nella lista. Secondo l’ultimo aggiornamento effettuato nella riunione del 41° Comitato per il patrimonio dell’umanità a Cracovia tra il 2 e il 12 luglio 2017 la lista è composta da un totale di 1073 siti (di cui 832 beni culturali, 206 naturali e 35 misti) presenti in 167 stati del mondo. Per l’Italia è il ministero dei Beni culturali a sottoporre le candidature, dopo averle selezionate in virtù del loro pregio e della loro unicità.

Lo scopo della convenzione è di identificare, secondo precisi criteri, aree, siti e luoghi che rappresentano delle peculiarità di particolare importanza da un punto di vista culturale, artistico, archeologico, ambientale o paesaggistico.

L’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (53 siti). Si tratta di luoghi ben conosciuti come Le Dolomiti, la Città di Verona, Ferrara e il Delta del Po, al Nord; il Centro storico di San Gimignano e quelli di Firenze e Roma, Villa Adriana e Villa D’Este a Tivoli, nel Centro Italia; l’Area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, I Sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera, la Costiera Amalfitana, le Isole Eolie, i Trulli di Alberobello, il Villaggio Nuragico di Barumini e via dicendo. Tutti luoghi che almeno una volta nella vita sono stati oggetto del desiderio di viaggiare per conoscere e vivere la storia, l’arte e la cultura del Bel Paese. Con un rinnovato impegno delle Istituzioni a tutelare questi beni, l’invito rivolto a tutti è di conoscerli meglio, cominciando da qui, da questo nostro, seppur bistrattato  e bellissimo paese,  il nostro viaggio tra luoghi incantati e ricchi di vita, di passioni, di desideri.

Al primo posto del nostro paese, seguono in classifica la Cina (52 siti), la Spagna (46 siti), la Francia (43 siti) e la Germania (42 siti). L’elenco completo si può richiedere a: World Heritage Centre, c/o Unesco – Place de Fontenoy 7, 75352 Paris 07 SP France (e-mail: wh-info@unesco.org). Per avere maggiori informazioni, qui.