ARCHIVIO AGENDA

In libreria Gramsci e Levi a confronto

Antonio Gramsci e Primo Levi, due intellettuali impegnati e poliedrici, difficilmente etichettabili nell’ambito dei settori in cui hanno operato e accomunati anche da un’atroce destino: la prigionia. Antonio Gramsci, in carcere per 10 dei vent’anni a cui fu condannato «per impedire al suo cervello di pensare», e Primo Levi, deportato e recluso dal dicembre 1943 fino alla fine del 1944, quando i russi liberarono Auschwitz. Di Gramsci e Levi è ricorso quest’anno in aprile – il 27 il primo, l’11 il secondo, rispettivamente 1937 e 1987 – l’anniversario della morte.

Mercoledì 29 novembre 2017 alle 18,30 alla Libreria dei Lettori in Via della Pergola 12 a Firenze ci sarà un appuntamento con Luigi Luporini e Daniele Pugliese che parleranno delle figure di Gramsci e di Levi nell’ottantesimo e nel trentesimo della loro morte e di due libri scritti su di loro.

La casa editrice TESSERE nell’occasione ha pubblicato due volumi che colgono questo impegno e questa poliedricità comuni ai due intellettuali: la raccolta degli scritti di Gramsci da giornalista e sul giornalismo (comprese le lettere) Antonio Gramsci. Il giornalismo, il giornalista curata da Gian Luca Corradi con prefazione di Luciano Canfora e postfazione del portavoce di Nilde Jotti alla Camera Giorgio Frasca Polara, e l’“appassionata” biografia di Primo Levi Questo è un uomo scritta da Daniele Pugliese, che ha avuto in gioventù uno scambio epistolare con lo scrittore torinese, arricchita dalla prefazione di Massimo Giuliani, cattedra di cultura ebraica all’Università di Trento e “ambasciatore” di Primo Levi in Israele e negli Stati Uniti e dal ricordo di uno degli ultimi giornalisti che intervistarono l’autore, Andrea Liberatori, 90 anni da poco compiuti, a lungo capo redattore de “l’Unità”.