ARCHIVIO AGENDA

A Bologna incontri per riflettere

Una società civile sempre più lontana e scollata dalla politica, sempre più chiusa in sé stessa e nei propri bisogni, disillusa e sfiduciata verso il lavoro comune e gli ideali condivisi seppur con diverse appartenenze. Questa è l’immagine che ci rimanda la realtà di oggi: giusta osservazione, purché non rimanga tale, non sia un arrendevole accettazione menefreghista, ma serva per partire o continuare, in alcuni casi, con un lavoro di ‘educazione’ alla società, intesa come luogo di vita condiviso, dove ognuno lavora per migliorare e migliorarsi, perché questo vuol dire rendere partecipi, consapevoli  e capaci i cittadini, che siano di una città o dell’Europa.

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è molto attiva nel continuare a costituire un importante punto d’incontro e di dibattito per gli intellettuali bolognesi, e a fornire loro occasioni e strumenti perché siano i protagonisti di un’elaborazione scientifica vivace e plurale. Formare una massa critica (in tutti i sensi) che abbia effetti positivi sul dibattito politico e culturale bolognese, per renderlo sempre più capace d’analisi e d’intervento su questioni non solo locali, la Fondazione si apre anche a collaborazioni con istituzioni e associazioni della città, emiliano-romagnole, nazionali e internazionali, così da costituire una rete in cui alle linee tradizionali d’intervento scientifico del Gramsci si affianchino nuovi profili di ricerca. La finalità è quella di dialogare in modo fecondo e privo di pregiudizi con le elaborazioni culturali di forze politiche, associazioni, movimenti, e con personalità del mondo intellettuale: mentre il riferimento alle appartenenze partitiche non dovrà essere primario, né dirimente, lo saranno la serietà delle proposte e l’impegno ad argomentarle e a confrontarle liberamente.

Ed è in quest’ottica che la Fondazione organizza incontri, dibattiti, momenti di aggregazione propositiva e di conoscenza

Ricordando Antonio Gramsci: immagini e testimonianze

Mercoledì 26 aprile 2017 – ore 21

Circolo Arci KINO, Via Gramsci, 71 – Pieve di Cento
L’incontro a 80 anni dalla morte di Antonio Gramsci e a 70 dall’inaugurazione del monumento di Pieve di Cento, in collaborazione con il Comune di Pieve di Cento e Arci Bologna.
Intervengono: Eugenio Ramponi, Immagini e testimonianze – Michele Filippini, Università di Bologna L’attualità e la fortuna internazionale di Antonio Gramsci

L’esperienza giuridica della Resistenza e il costituzionalismo repubblicano

Venerdì 28 aprile 2017 – ore 17

Sala Convegni Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale (g.c.) Via Mentana 2 – Bologna

La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nell’ambito delle Lezioni di storia politica. Resistenza e diritto di resistenza invita all’incontro L’esperienza giuridica della Resistenza e il costituzionalismo repubblicano. In continuità con le precedenti iniziative del maggio 2015 e del giugno 2016, la lezione di quest’anno propone una riflessione sul concetto di Resistenza come esperienza giuridica e costituente e su come la dottrina costituzionalistica si sia confrontata con questa esperienza.
Lezione di: Giuseppe Filippetta, Direttore della Biblioteca del Senato
Introduce: Angela De Benedictis, Università di Bologna

Il giorno dopo le elezioni presidenziali francesi

Lunedì 8 maggio 2017 – ore 17.30

Sala Convegni Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale (g.c.) Via Mentana, 2/a – Bologna

Dopo il primo turno del 23 aprile e il ballottaggio del 7 maggio 2017, La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta un incontro di commento al risultato delle elezioni presidenziali francesi e alla campagna elettorale tra i protagonisti François Fillon, Emmanuel Macron, Jean-Luc Mélenchon e Marine Le Pen. Un’occasione per capire meglio la vita politica francese e la sua importanza per il futuro della Francia e dell’Europa.
Intervengono: Riccardo Brizzi, Università di Bologna – Patrizia Dogliani, Università di Bologna – Piero Ignazi, Università di Bologna
Coordina: Roberto Ventresca, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

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Attraverso i passaggi. Storia degli italiani nella prima metà del ‘900 tra mutamenti e resistenze

Giovedì 11 maggio 2017 – ore 17.30

Sala Convegni Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale (g.c.) Via Mentana, 2/a – Bologna

A partire da Passaggi. Italiani dal fascismo alla Repubblica di Mariuccia Salvati (Carocci, 2016) una riflessione sulla storia degli italiani durante il fascismo, la guerra, il crollo del regime, la Resistenza e l’avvento della Repubblica. Una storia d’Italia analizzata attraverso alcuni passaggi collettivi e individuali.
Intervengono: Paolo Capuzzo, Università di Bologna – Pietro Costa, Università di Firenze – Mariuccia Salvati, Università di Bologna
Una storia degli italiani alle prese con la guerra, la caduta del fascismo e la divisione del paese, tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Il libro si concentra in particolare sui mutamenti del linguaggio pubblico (letterario, giornalistico, politico), che rivelano le difficoltà del passaggio da un uso massiccio della propaganda da parte degli intellettuali del ventennio – emblematico il caso di Longanesi – al ritorno alla realtà del 1944-46. La nascita della Repubblica, pur con le sue difficoltà a riportare giustizia in un territorio diviso da una guerra civile, segna il recupero di un linguaggio di verità, concretezza, realismo (morte, fame, suicidi), che si manifesta anche sui rinati quotidiani di informazione, attraverso la penna di grandi scrittori: Alvaro, Savinio, Bontempelli, De Ruggiero, Moravia, Brancati. È la guerra il grande motore del cambiamento di tutto il paese: per coloro che l’hanno subita e, soprattutto, per coloro che l’hanno “scelta” come passaggio necessario per il costituirsi di una nuova classe politica, democratica e antifascista.

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