LA DATA

31 marzo 1855

Muore a Haworth nello Yorkshire, a soli 39 anni Charlotte Brontë, la maggiore di tre sorelle tutte scrittrici. Le altre due erano Emily, autrice dello splendido Cime tempestose e Anne, la meno nota, la cui opera più conosciuta è La signora di Wildfell Hall.

Figlie di un ecclesiastico trascorsero l’infanzia e la prima giovinezza sulle colline isolate dello Yorkshire insieme con il fratello Branwell. La povertà, la severità e la mancanza della madre segnarono fortemente la vita dei giovani Brontë che si inventavano storie per poter “sopravvivere”alle lunghe, grigie giornate nella brughiera.

Charlotte fu la più prolifica, anche perché le altre due sorelle morirono presto, ma è comunque quella che ha segnato decisamente la letteratura femminile inglese pur mantenendosi nel solco del racconto romantico. Dura la vita della scrittrice in un secolo in cui dominavano (e ahimè ancora lo fanno) gli uomini e aspra la difficoltà del muoversi in un ambiente totalmente sconosciuto come quello dell’editoria per una signorina: la Brontë fu oggetto di critiche per il suo Jane Eyre ritenuto “un po’ spinto” e per lungo tempo usò uno pseudonimo maschile per le sue pubblicazioni.

Come la sua antesignana Jane Austen, Charlotte Brontë fa della sua arte una fonte di reddito e di indipendenza, perfeziona i suoi studi a Bruxelles e ci ritorna come insegnante, rifiuta due proposte di matrimonio e controlla molto bene le sue pulsioni sentimentali non volendo sottomettersi, ma ritenendo che il rapporto con un uomo debba essere paritario. Jane Eyre ne è la perfetta rappresentazione: istitutrice e quindi autonoma economicamente, donna innamorata ma non al punto da accettare una condizione da subalterna, mentre l’alter ego Bertha Mason (moglie pazza di Rochester) è il disordine mentale in cui non bisogna sprofondare.

Da leggere sgomberando la mente dai falsi presupposti che sia letteratura da “ragazze” Jane Eyre, Villette e Shirley, mentre per avere un ottimo spaccato della vita dell’autrice e del suo tempo è da non perdere La vita di Charlotte Brontë di Elizabeth Gaskell, altra scrittrice contemporanea della Brontë, e propugnatrice della parità sociale e sessuale della donna che trova il suo culmine nel romanzo Nord e Sud, ma questa è un’altra storia, in altra data…

 

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