LA PAROLA

Fantasia

Dal greco φαντασία, derivato dal verbo φαίνο che significa mostrare, è la capacità della mente di creare immagini, di rappresentarsi situazioni che possono corrispondere o meno alla realtà. E’ una prerogativa umana, gli animali non hanno fantasia. I bambini ne hanno tantissima: il loro “fare finta che” permette di andare oltre i limiti e assumere ruoli diversi nei giochi.

Lavorare di fantasia è l’attività di fantasticare, di immaginare situazioni prive di agganci con la realtà, di costruire castelli in aria. Un’opera di fantasia è dunque non riferita a situazioni reali. Chi non vuole incorrere in problemi legali con un proprio scritto mette in exergo la dicitura: “Questo libro è frutto della fantasia dell’autore; riferimenti a fatti e persone realmente esistenti è puramente casuale”.

Le fantasie, sessuali e non, vengono indagate dagli psicanalisti. Secondo Freud chi fantastica lo fa per gratificarsi e appagare desideri consci e inconsci. La classica fantasia conscia è il sogno a occhi aperti, la fantasticheria, che serve a fuggire dalla realtà, a costruirsi un’identità diversa o a rivivere fatti passati migliorandoli. Tra le fantasie sessuali, alcune sono comuni a uomini e donne, molte sono invece diffuse soprattutto nell’uno o nell’altro sesso. La fantasia ha uno stretto legame con la sessualità, visto che la mente è il nostro principale organo sessuale. Di solito restano nel nostro “cinema” privato, quando le si condividono rischiano di non essere più tali. La fantasia ha molto a che fare anche con la creatività: è ciò che accende la mente degli artisti, ma anche quella degli scienziati che compiono scoperte scientifiche.

Il regno della fantasia sono ovviamente le favole e proprio Fantasia è il titolo di uno dei film più famosi prodotti dalla Walt Disney. Essendo costruito a episodi su noti poemi sinfonici, nel titolo c’è anche un riferimento musicale; fantasia è infatti detta la composizione strumentale di diversi motivi, sinonimo di variazione o capriccio. Il film è pure pieno di personaggi di fantasia: dallo Schiaccianoci all’Apprendista Stregone.

La parola è anche sinonimo di bizzarria o desiderio: mi son tolto la fantasia di andare sulle montagne russe; quando vedo Tizia mi vengono certe fantasie… Oppure può significare bugia, menzogna: un tipo fantasioso, chi racconta fantasie è un inaffidabile, un bugiardo. La fantasia della natura è quanto di più bello si possa concepire. Nella moda, una stoffa fantasia è con disegni ripetuti, fiori e colori vari.

Agatha Christie fa dire al suo eroe in Poirot a Styles Court: “La fantasia è un’ottima serva, ma una pessima padrona. La spiegazione più semplice quasi sempre si rivela esatta”. Insomma, la realtà soltanto a volte supera la fantasia, ma di solito vola molto più basso.

Fonti: Vocabolario Treccani

Wikitionary

 

Tags