Quel giorno, nel comune di Boscoreale, alle pendici del Vesuvio, viene rinvenuta una villa romana, appartenuta allo storico e poeta Lucio Erennio Floro. La dimora era stata sepolta dalla famosa eruzione del 79 d.C., che ha provocato la distruzione, tra le altre, di Pompei e Ercolano.
All’interno della struttura viene ritrovato il Tesoro di Boscoreale, costituito da 109 pezzi: comprende un servizio da tavola (quasi completo), alcuni monili d’oro e tre specchi d’argento. Il Tesoro è stato donato al museo del Louvre, dove attualmente è esposto, dal barone Edmond James de Rothschild: questi aveva acquistato i preziosi oggetti da antiquari napoletani, che li avevano esportati clandestinamente dalla villa.
Il gesto del barone de Rothschild venne imitato da altri collezionisti, che avevano acquistato altri pezzi del Tesoro. Sorte diversa, invece, per i monili d’oro, che vennero acquistati direttamente dall’amminsitrazione dei musei nazionali.
