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Manifesti in mostra per la libertà

Inaugurata pochi giorni fa al Museo centrale Montemartini di Roma ed aperta fino al 31 dicembre 2017,  la mostra collettiva: Freedom Manifesto. Umanità in movimento, raccoglie il contributo di numerosi artisti e visual designer di fama internazionale che hanno accolto l’appello lanciato dal Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo per raccogliere la loro riflessione su un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti: la migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla sopraffazione.

Un invito ad esprimersi sul diritto fondamentale alla Libertà, risvegliando coscienze e sollecitando  nuove percezioni sul delicato ed ineludibile tema dell’immigrazione, che gli artisti hanno dovuto affrontare servendosi di un manifesto, come mezzo di comunicazione per diffondere – tra parole e immagine – il loro messaggio e rispondendo alla domanda: «Può un poster cambiare il mondo? Comunicazione visiva e utopia del possibile».

Il manifesto, forma di comunicazione di massa esplosa nella seconda metà del XIX secolo, continua a rappresentare il medium più immediato per esporre messaggi davanti a occhi distratti. Nelle intenzioni dei curatori della mostra – Fulvio Caldarelli, Armando Milani e Maurizio Rossi – la volontà di “reclamare” e “pubblicizzare” punti di vista che sembrano non trovare più spazio nel paesaggio contemporaneo. A impreziosire il curioso mini-catalogo della mostra, pubblicato nel classico formato dei manifesti per affissione (70 x 100 cm), il contributo critico del sociologo Alberto Abruzzese che scrive: «Il manifesto storico – con tutte le sue appendici tardo-moderne e post-moderne – è stato lo strumento di persuasione o dissuasione di soggetti sociali individuati nel loro ruolo politico e professionale. Ora dovrebbe aprirsi la fase di una comunicazione attenta alla vocazione delle persone, al senso rimosso della vita vissuta piuttosto che alla professione alla quale essa stessa ci costringe».

Insieme ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – l’esposizione presenta al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.

La mostra, con il patrocinio di RAI, AGI (Alliance Graphique Internationale) e AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), è parte del calendario di eventi che animano l’edizione romana 2017 di “AIAP Design per”.

Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra si svolge anche sotto il patrocinio della Comunità di Sant’Egidio, movimento laicale internazionale fondato a Roma nel 1968, da sempre impegnato nell’accoglienza e nell’integrazione di immigrati e rifugiati.

Autori in mostra Valentina Agriesti/ Stefano Asili / Ruedi Baur / Erin Bazos / Félix Beltrán / Mauro Bubbico / Marlena Buczek / Angelo Buonumori / Fulvio Caldarelli / Elio Carmi / Ginette Caron / Fang Chen / Alessio Cosma / Roberto Del Balzo / Francesco Dondina / Erika Giusti / Milton Glaser / Puya Habibzadehkavkani / Gianni Latino / Gli Impresari / Alain Le Quernec / Italo Lupi / Giovanni Lussu / Armando Milani / Maurizio Milani / German Montalvo / Ricardo Salas Moreno / Antonio Pace / Mario Piazza / Antonio Romano / Michele Reginaldi / Michele Santella / Filippo Sassoli / Astrid Stavro / Studio Origoni Steiner / Parisa Tashakori / Paolo Tassinari / Luigi Vernieri / Mario Fois (Vertigo Design) / Heinz Waibl / Zup Design

Informazioni: Tel. 06-0608 tutti i giorni ore 9-19. – info.centralemontemartini@comune.roma.it – www.freedom-manifesto.it

Orario: martedì-domenica 9-19 (24 e 31 dicembre 9-14)

Biglietto: intero € 7,50, ridotto € 6,50. Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) intero € 6,50, ridotto € 5,50.