LA PAROLA

Sinossi

Mettendo insieme la parola ὄψις, che vuol dire “vista”, e la particella che significa “insieme”, “con” – ovvero sia σύν, come in molti termini che iniziano con “sin” – i greci dettero vita alla σύνοψις che noi leggiamo sinòssi derivandola dal tardo latino synopsis. Sinossi, dunque, è lo “sguardo d’insieme” e di qui la impieghiamo per indicare un’esposizione sintetica e schematica di un argomento, di una materia, una disciplina, una scienza, un periodo storico o letterario. Esposizione sintetica o anche compendio, ma, spiega il Vocabolario Treccani, «fatta in modo che i dati si possano facilmente e rapidamente trovare o confrontare tra loro». Perciò si chiamano “tavole sinottiche” quelle che, incolonnando i dati da mettere a confronto, facilitano rapidamente la comparazione. Così sono i tre Vangeli sinottici, esposti in modo che a colpo d’occhio risalti la corrispondenza di quanto si sta lì esponendo.

La sinossi di un libro è una scheda che ne dia in estrema sintesi gli elementi salienti (titolo, autore, numero di pagine, prezzo, data di pubblicazione e nome dell’editore, ed anche un riassunto del contenuto).

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