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In strada, fuori dalla strada, ecco la Street Art

A Cordenons in Friuli, domenica 30 luglio alle ore 20, un evento per far conoscere i graffiati e i giovani artisti impegnati nella Street Art.

La strada da sempre è stata per loro una seconda casa, un luogo capace di generare interessi, passioni ed emozioni. È stata, ed è tutt’ora, un mezzo per crescere, una maestra di vita che li ha guidati tra applausi e fischi, tra vittorie e sconfitte e tra i momenti di gloria e quelli di oscura solitudine.

Questo amore per la strada i “graffitari” lo metteranno in mostra domani, domenica 30 luglio alle ore 20, negli angoli delle piazze e lungo i vialetti di Cordenons in Friuli, dove l’associazione Media Naonis, artefice della rassegna artistica “Un Anno d’Arte”, in collaborazione con il Comune di Cordenons, ha organizzato un evento di Street Art.

Posizionandosi in quei luoghi con pannelli di legno fissati su supporti di metallo, gli artisti avranno l’occasione di condividere il loro momento artistico con amici, curiosi e passanti frettolosi.

Gli spettatori, a loro volta, avranno l’occasione di prendersi un po’ di tempo per se stessi e lasciarsi ispirare dall’arte, passeggiando per la città e osservando capolavori davvero eccezionali.

Per questo l’evento si chiama proprio Street Art: quando i graffiti incontrano il pubblico ed ha uno slogan bellissimo: «Quando il mondo diventa un pasticcio enorme con nessuno al timone, è il momento per gli artisti di lasciare il segno».

È infatti in questo mondo dilaniato da guerre e sofferenze, il momento per l’arte di cambiare le cose e farsi sentire, di lanciare messaggi di speranza e cambiamento.

Così, pittura e disegno, mezzi di espressione per eccellenza, attraverso questo genere si fondono con gli insegnamenti e l’ispirazione concessi dalla strada per creare qualcosa di davvero interessante.

Con la spruzzata di colore delle loro bombolette, gli Artisti-Writers mostreranno con talento e umiltà come la Street Art non sia solo una forma di vandalismo ma una vera e propria arte, capace di arrivare al cuore delle persone che la sanno apprezzare.

L’associazione Media Naonis, che allestisce mostre individuali o collettive e da vita a eventi di video-arte o a installazioni nelle piazze, organizza dal 2005 rassegne di questo tipo e può vantare gemellaggi con Austria, Slovenia, Croazia e Polonia.

Il progetto mirato al graffitismo e alla Street Art nasce dall’idea di voler interagire direttamente con le persone, soprattutto con i giovani, raggiungendole nei luoghi che attraversano abitualmente. I passanti verranno incuriositi dal lavoro degli artisti vedendo le loro creazioni plasmarsi lentamente sotto i propri occhi e ciò li farà sentire parte di questa esperienza, consentendo di capire come un opera d’arte prenda forma.

Già dal pomeriggio i giovani Street Artist inizieranno a prepararsi ma solo a sera prenderà vita l’esposizione vera e propria che proseguirà fino a tardi grazie all’allestimento di faretti lungo il percorso. I lavori dei ragazzi verranno poi messi a disposizione degli enti pubblici che ne faranno richiesta.

Colorare la strada, dipingerla e affrescarla è il modo di questi artisti per dirle grazie e regalarle qualcosa di proprio, un piccolo dono che manifesti il loro passaggio sulla terra. Quei graffiti infatti, anche solo per poco, marchiano il mondo imponendo la libertà di chi li ha fatti, i quali, lottando e vivendo, amando e odiando, cercano ogni giorno di fare in modo che la realtà che li circonda si accorga di loro.

Grazie al talento ed alla passione di questi artisti, i graffiti, un tempo considerati solo atti vandalici, si sono evoluti per la loro bellezza e i loro messaggi, acquistando sempre più una propria dignità e identità. Sono diventati un modo per esprimersi, per confrontarsi e per farsi conoscere. Sono l’unica voce di un movimento che viene dal basso e che promuove un riscatto sociale basato solo sulle capacità dell’individuo impegnato a coltivare le proprie doti nella musica, nel ballo e nell’arte.

I primi Art Writer erano infatti coloro che si sentivano ultimi, ignorati, emarginati, senza una via d’uscita. L’arte li ha salvati dai poveri quartieri di periferia permettendo loro di abbattere i muri in una maniera totalmente diversa: colorandoli e rendendoli vivi.

Così i loro graffiti sono passati attraverso le pareti delle case abbandonate, le vie sperdute e la metropolitana per arrivare alla mente e al cuore delle persone. I messaggi scritti sui binari si sono evoluti velocemente, divenendo sempre più un fenomeno globale incontrollabile.

Questi sono i motivi per cui è importante che oggi a Cordenons si parli di graffiti e Street Art, denotando con la parola Artisti chi, fino a poco tempo fa, sarebbe stato apostrofato solo come vandalo disagiato.

La diffusione globale di questo fenomeno artistico contemporaneo è senz’altro debitrice a quel potete mezzo di comunicazione che è Internet, attraverso il quale è cresciuto l’interesse, anche economico, del pubblico. Molti giovani talenti, infatti, utilizzano il web per condividere con il mondo i propri capolavori, per scambiare foto, video, acquistare, vendere, trovare persone, incontrare amici, trovare nuove idee e creare una community.

E TESSERE, con la sua rubrica In strada, sta contribuendo a questa diffusione di conoscenze anche dell’arte considerata minore.

Certamente questo evento, mirato appunto ad avvicinare le persone all’arte, dà la possibilità a molti giovani di esprimere la propria voce e dimostrare al mondo il proprio talento. La speranza è che anche altri abbiano il coraggio di organizzare eventi provocatori ed affascinanti come questo e che tutto ciò dia i suoi frutti.

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