LA PAROLA

Suburra

Si chiamava Clivus Suburanus, la strada che, nell’antica Roma, conduceva dall’Argileto alla porta Esquilina, attraversando una depressione che si trova fra i colli Quirinale, Viminale, Celio e Oppio. Questa zona si chiamava Suburra e alla fine della Repubblica divenne un quartiere popolare pieno di postriboli, piccoli delinquenti, persone di malaffare, accattoni e gente che si arrabattava a vivere di piccoli commerci ed espedienti. Il suo nome è stato poi impiegato per indicare i quartieri malfamati delle grandi città, ed anche la gente che li abita. La suburra, insomma, è un luogo ma anche una dote umana, un’etichetta sociologica. Chi volesse non servirsi di questa parola può ricorrere a angiporto, bassifondi, quartieri bassi.

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