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“Un lavoro ben fatto”. Il Museo di chimica ricorda Primo Levi

«Mi sono laureato a Torino nel 1941, “summa cum laude”, e, mentre lo dico, ho la precisa sensazione di non essere creduto, a dire il vero non ci credo io stesso, basta guardare le mie mani sporche e piagate, i pantaloni da forzato incrostati di fango. Eppure sono proprio io, il laureato di Torino, anzi, particolarmente in questo momento è impossibile dubitare della mia identità con lui, infatti il serbatoio dei ricordi di chimica organica, pur dopo la lunga inerzia, risponde alla richiesta con inaspettata docilità; e ancora, questa ebrietà lucida, questa esaltazione che mi sento calda per le vene, come la riconosco, è la febbre degli esami, la mia febbre dei miei esami, quella spontanea mobilitazione di tutte le facoltà logiche e di tutte le nozioni che i miei compagni di scuola tanto mi invidiavano».

Primo Levi, Se questo è un uomo

Nella primavera del 1944, Primo Levi, internato nel lager denominato Auschwitz III-Monowitz, fu esaminato per controllare se le sue competenze di chimico lo rendessero adatto a lavorare nella fabbrica della IG Farben.

Primo Levi si era laureato, con lode, a Torino, nel 1941, con una tesi in chimica su “L’inversione di Walden“; suo relatore fu il professore Giacomo Ponzio. Il suo diploma di laurea, in osservanza alle leggi razziali dell’epoca, riporta la dicitura “di razza ebraica”.

Per ricordare lo scrittore ed il chimico Levi, a trent’anni dalla sua scomparsa, e in occasione de La notte dei musei universitari, la professoressa Maria Vittoria Barbarulo, del Liceo Eugenio Montale di Roma, terrà una conferenza su “Un lavoro ben fatto“, la tesi di laurea di Primo Levi, presso il Museo di Chimica, che porta il suo nome, in due date:

  • sabato 20 maggio 2017 – ore 22.00, in occasione de La notte dei musei universitari
  • sabato 27 maggio – ore 15.00, in occasione de I sabati della Sapienza

    Informazioni: Museo di Chimica “Primo Levi” – Università di Roma La Sapienza, Piazzale Aldo Moro 5, 00100 Roma – tel. 06 4991 3167
    Associazione Progetto Memoria: tel. 340.1799505