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Undici pietre, undici nomi

ROMA – Il giorno della memoria 2018

9 gennaio, ore 10.30

Undici pietre, undici nomi

Posa delle pietre d’inciampo

  • Via dei Delfini 14, Roma

Giunta alla IX edizione (la prima si è tenuta nel 2010) prenderà il via la IX edizione di  Memorie d’inciampomanifestazione nell’ambito delle celebrazioni in ricordo della Shoah, promossa da Progetto Memoria e patrocinata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è prevista alle ore 10.30, in Via dei Delfini 14, Roma.

Alle 261 pietre d’inciampo (Stolpersteine) posizionate finora dall’artista tedesco Gunter Deming, se ne aggiungeranno ora altre 11 in memoria di altrettanti deportati razziali e politici.

L’idea di Demnig risale al 1993 quando l’artista fu invitato a Colonia per una installazione sulla deportazione di cittadini rom e sinti. All’obiezione di un’anziana signora secondo la quale a Colonia non avrebbero mai abitato rom, l’artista decise di dedicare tutto il proprio lavoro alla ricerca e alla testimonianza dell’esistenza di cittadini scomparsi a seguito delle persecuzioni naziste: ebrei, politici, militari, rom, omosessuali, testimoni di Geova, disabili.

Con un segno concreto e tangibile ma discreto e antimonumentale, a conferma che la memoria è parte integrante della vita quotidiana, scelse il marciapiede prospiciente la casa in cui avevano vissuto i deportati installandovi dei  sampietrini di tipo comune e di dimensioni standard (10×10 cm.), contraddistinguendoli solo per la superficie superiore: di ottone lucente. Su di essa sono incisi: nome e cognome della deportata o del deportato, età, data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte.

Il giorno e l’ora della collocazione delle pietre è annunciata agli inquilini da una lettera del Municipio in cui si spiega che il progetto vuole “ricordare abitanti del quartiere uccisi e perseguitati dai fascisti e dai nazisti, deportati, vittime del criminale programma di eutanasia o oggetto di persecuzione perché omosessuali”.

Sono le pietre d’inciampo, e l’inciampo non è fisico ma visivo e mentale, costringe chi passa a interrogarsi su quella diversità e gli attuali abitanti della casa a ricordare quanto accaduto in quel luogo e a quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l’attualità.

I primi Stolpersteine sono stati installati a Colonia nel 1995; da allora questa straordinaria mappa della memoria europea si è estesa sino a includere oltre 50.000 pietre.

La IX edizione di Memorie d’inciampo a Roma è promosso da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati); ANEI (Associazione Nazionale ex Internati); Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane di Italia; Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), IRSIF AR (Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza); Museo Storico della Liberazione; ha il patrocinio dei Municipi Roma I, II, V e XIII, il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania ed è realizzata in collaborazione con le Biblioteche di Roma. Viene organizzata dall’Associazione Arte in memoria, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il Patrocinio del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Roma.

Curato da Adachiara Zevi, il progetto si avvale di un Comitato scientifico composto da Anna Maria Casavola, Annabella Gioia, Elisa Guida, Antonio Parisella, Liliana Picciotto, Micaela Procaccia e Michele Sarfatti; e di un Comitato organizzativo composto da Marina Levi Fiorentino, Bice Migliau, Eugenio Iafrate, Sandra Terracina e Ilaria Gatti. All’inaugurazione sarà presente la Presidente del Municipio di Roma I Sabrina Alfonsi.

Gli Stolpersteine sono finanziati da sottoscrizioni private; il costo di ognuno, compresa l’installazione, è di 120 euro. Presso la Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia è attivo uno “sportello” curato da Arianna Roccoli ed Elisa Guida. A loro possono rivolgersi quanti intendono ricordare familiari o amici deportati attraverso la collocazione di uno Stolpersteine davanti alla propria abitazione.

Info: casadellamemoria@bibliotechediroma.it – tel. 06/45460501 –  www.memoriedinciampo.com

La manifestazione è affiancata dal progetto didattico curato da Annabella Gioia e Sandra Terracina: ad una o più scuole è affidata una ricerca storica sui perseguitati alla cui memoria sono dedicati i sampietrini.

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