Giuseppe Bianchi ha recensito per “Strisciarossa” il libro di Marco Brando L’imperatore nel suo labirinto, (TESSERE editore)nell’articolo Il labirinto di Federico II, re medievale e mito “divisivo” da sempre, uscito il 4 giugno.
«Non era facile – scrive Bianchi – confrontarsi con un personaggio storico e insieme leggendario come Federico II di Svevia, lo “stupor mundi”, amante delle scienze e crociato “pacifista”, nonché sovrano “illuminato” anticipatore della modernità e della tolleranza tra fedi e culture diverse, come siamo sempre stati abituati a immaginarcelo. C’è ben riuscito, indagando proprio su quell’ “immaginario collettivo”, Marco Brando nel suo ultimo libro L’imperatore nel suo labirinto. Usi abusi e riusi del mito di Federico II di Svevia (Tessere, 2019), capace di tenere insieme le due dimensioni della storia e del mito – come sottolinea nella prefazione il medievista Giuseppe Sergi – autore del significativo Antidoti all’abuso della storia (Liguori, 2010) – e di rappresentare un valido contributo agli studi del “medievalismo”, cioè l’insieme delle rappresentazioni postmedievali del periodo medievale».