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L’Universo concentrazionario in Italia

LIVORNO – Il giorno della Memoria 2018

31 gennaio 2018, ore 9.30

L’Universo minore

Presentazione libro

  • Biblioteca Centro Donna,  largo Strozzi 3, Livorno

In Italia dopo la presa del potere, e soprattutto dalle leggi speciali del 1925 in avanti, per il fascismo l’assassinio politico divenne un fatto casuale, anche se ricercato e voluto, nel senso che fu più l’esito episodico dell’attività d’intimidazione violenta connaturata all’ideologia fascista, piuttosto che una scelta politica cosciente praticata su scala di massa, come sarebbe avvenuto in Germania dal marzo 1933 in poi. In entrambi i casi, la persecuzione fu programmatica, ma mentre in Italia conobbe una gradualità stemperata in un ventennio abbondante, in Germania si concretizzò nell’immediata scelta dell’internamento di grandi masse di oppositori politici e di tedeschi considerati “impuri” secondo i canoni razzisti della paranoia hitleriana del Mein Kampf, il manifesto politico vergato da Hitler nel 1925.

In questo senso quello che è esistito in Italia fu un Universo minore: da noi, il numero dei campi, dei luoghi di detenzione e confino fu minore che in Germania, come più limitata fu la quantità di persone che vi furono assoggettate. Da qui il titolo di questo breve saggio, che porta come sottotitolo Confino, internamento, deportazione degli Ebrei, le responsabilità italiane e che si è avvalso del contributo di Elio Cabib per la testimonianza sull’internamento di suo padre Renzo z.l., Stefano Bartolini per la comunicazione sul suo nonno Israele “Lele” Bemporad z.l., Giovanni Laterra per i suggerimenti ed il materiale a stampa fornito. Antonio Sessa dell’ARCI-LegaAmbiente di Pistoia ha avuto un ruolo fondamentale per avermi stimolato a redigere questa ricerca.

Questo libro di Fornaciari si rivolge in particolare ai giovani che hanno delle nozioni di storia che ad alcuni potranno sembrare ovvie ma che purtroppo tali non sono; ripercorre l’avvento del nazismo e la vicenda delle leggi razziali in Italia. Nel libro si fa un panorama dell’universo concentrazionario e le diverse forme di repressione previste  dal regime repressivo fascista. Dai veri e propri campi di concentramento e di eliminazione come la risiera di San Saba a Trieste, ai centri di confino e di segregazione. Questo studio sulla sorte degli ebrei deportati da tutto il pistoiese intende contribuire a far luce sulle responsabilità italiane nello sterminio. «Nessuno può ancora sostenere la favola degli Italiani brava gente. È giusto e doveroso che i giovani sappiano».

La presentazione del libro di Pardo Fornaciari è a cura del Comune di Livorno e dell’Associazione Ippogrifo. L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole superiori.