Centododici anni fa nasceva nella sperduta cittadina americana di Hartford, Katharine Houghton Hepburn attrice di cinema tra le più brave, belle e longeve di Hollywood, al punto che nel 1999 l’American Film Institute, all’unanimità, la classificò al primo posto tra le grandi star della storia del cinema statunitense (dunque mondiale).
Iniziò a recitare a teatro al college, mentre frequentava il Bryn Mawr in Connecticut e la sua bravura la portò immediatamente sul grande schermo. La madre Katherine Martha Houghton era una femminista, molto impegnata nell’associazione delle suffragette, grande sostenitrice della contraccezione, fondatrice insieme a Margaret Sanger e Planned Parenthod dell’Associazione per la promozione dell’aborto e della maternità responsabile in un periodo e in un’America dove tradizione, bigottismo e miseria si accanivano in particolare contro le donne. Mentre il padre, urologo, si batté per allargare la profilassi preventiva contro le malattie veneree in un tempo in cui pochi o nessuno ne parlavano. Questo segnò indiscutibilmente la sua sensibilità sociale, la sua cultura politica e il suo impegno.
Con il cinema, dopo una breve parentesi teatrale, fu subito successo. Nel 1934, suo terzo film con La gloria del mattino vinse il suo primo Oscar (quattro ne conquistò nel corso della sua vita – oltre al già citato Gloria del mattino seguirono il famosissimo Indovina chi viene a cena del 1968; Il leone d’inverno del ’69 e Sul lago dorato dell’81, senza dimenticare le 12 nomination e un Emmy (come migliore attrice protagonista nel film Amore tra le rovine in cui recitò insieme a Laurence Olivier) e altro ancora.
Dopo i tipici gli alti e bassi che caratterizzano le vite (tra cui il drammatico incidente e/o suicidio del fratello Tom) e le carriere, nel 1940 venne ingaggiata dalla Metro-Goldwyn-Mayer dove incontrò Spencer Tracy che divenne suo compagno ufficiale nel cinema (nove film insieme) e compagno segreto nella vita. Tornò poi al teatro, suo primo amore, con una serie di produzioni shakespeariane. Abbandonò infine le scene nel 1994 alla bella età di 87 anni. Morì nel 2006 all’età di 96 anni.
