DAILY LA PAROLA

Apotropaico

Foto: Francesco Galli

Derivato dal greco apò che significa da e trepein che significa allontanare, l’ aggettivo Apotropaico significa proprio tenere lontano qualcosa di brutto, di ostile.

Da qui a parlare di argomenti come il malocchio, la fattura o iettatura la strada è assai breve; infatti rientrano nel termine apotropaico tutti quegli oggetti o comportamenti che tendono a scongiurare la mala sorte.
Quindi corna, cornetti, peperoncini, scongiuri vari come il tocco ferro o ancora ferri di cavallo, dita incrociate , formule strane o rituali che ognuno di noi ha personalizzato sono tutti gesti o oggetti apotropaici. I Greci antichi così come i Latini erano molto superstiziosi, tanto da ricorrere ai vaticini e all’aruspicina per predire il futuro ogni volta che dovevano intraprendere un viaggio o una guerra, e Cesare addirittura aveva eliminato dall’esercito la tredicesima legione perchè non iettasse il buon esito delle battaglie; anche questo un gesto apotropaico, come i tanti che abbiamo già citato che ce la dice lunga sull’eredità lasciataci dai nostri antenati.
Sulle teste apotropaiche, che venivano collocate sulla porta di casa, per tenere lontani gli spiriti maligni, preservare le abitazioni, le stalle e le fonti d’acqua dal malocchio, TESSERE ha pubblicato l’articolo di Francesco Galli, I guardiani delle case, corredato da foto dello stesso autore.
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