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La deportazione degli ebrei 1939-1945. Un convegno

Studiosi e ricercatori italiani e stranieri si confrontano per due giorni sul tema delle persecuzioni degli ebrei durante la seconda guerra mondiale. L’appuntamento è l’11 e il 12 maggio nell’Aula Toti della sede Luiss di viale Romania, a Roma. Il progetto si inserisce nell’obiettivo dell’Unione Europea di favorire il dialogo interculturale e nel condurre una attenta riflessione sui regimi totalitari che hanno sconvolto l’Europa, e non solo, a cavallo tra le due guerre mondiali. Regimi che, con la loro politica razziale e razzista, hanno determinato il fenomeno dell’Olocausto della popolazione ebraica.

Scopo del progetto “L’Italia e la deportazione degli ebrei nei territori occupati durante la Seconda Guerra Mondiale: 1939-1945” è quello di dare vita ad una riflessione sul fenomeno delle leggi razziali e della conseguente deportazione, divulgandone gli esiti a livello transnazionale, coinvolgendo le università e gli istituti di ricerca partner del progetto e la società civile dei vari paesi interessati dagli avvenimenti.

Nel più generale e complesso fenomeno dell’Olocausto, il progetto vuole prendere in considerazione il ruolo svolto dalle autorità e dai militari italiani e dalle autorità e dalla popolazione civile dei paesi occupati nella persecuzione e nella deportazione delle comunità ebraiche dei territori occupati dall’Italia durante la seconda guerra mondiale.

La storiografia europea, soprattutto in tempi più recenti, ha dedicato, in effetti, una certa attenzione, sia a livello generale sia a livello locale, alla deportazione e all’atteggiamento delle autorità italiane e collaborazioniste.

Il progetto, dunque, si inserisce in un filone storiografico già avviato, ma che ha l’ambizione, giungendo fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale, di condurre ad un’analisi esaustiva e puntuale del ruolo svolto dall’Italia nei confronti delle comunità ebraiche nei territori occupati. La riflessione finale su questi argomenti servirà come strumento per superare il passato, favorire la riconciliazione e costruire il futuro di un’Europa con una memoria condivisa.

Il workshop è realizzato nell’ambito di “Europe for Citizens”, il programma dell’Unione Europea volto a sostenere iniziative che favoriscano la divulgazione della storia europea e alla creazione di una memoria condivisa, attraverso il coinvolgimento di ricercatori e studenti di diversi paesi europei, con l’obiettivo di contribuire alla riflessione sul tema della Shoa e, più in generale, delle persecuzioni su base razziale o religiosa.

Il Dipartimento di Scienze Politiche della Sapienza partecipa a questo programma insieme all’Università Luiss Guido Carli, l’Università Roma Tre, la Fondazione Museo della Shoa di Roma, l’Institute for Recent History of Serbia e l’Università statale di Tirana. Ognuno di questi enti ha ospitato e ospiterà workshop ed eventi in cui i partecipanti saranno chiamati a confrontarsi sul ruolo avuto dalle autorità italiane nell’applicazione delle leggi razziali nei territori occupati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questo il programma del simposio che si tiene presso l’Università Luiss:

Giovedi 11 maggio 2017
ore 9.30 Saluto delle autorità
ore 10
Ester Capuzzo, Gli ebrei dall’Unità al fascismo
Giuseppe Parlato, Renzo De Felice – l’antisemitismo italiano e il fascismo
Mario Toscano, Ebrei italiani di fronte al fascismo. Dalle origini alle leggi razziali
Roberto D’Angeli, La Repubblica sociale italiana e la dichiarazione di guerra alla “razza ebraica”
Gianni Scipione Rossi, Gli intellettuali italiani e l’antisemitismo: il caso di Attilio Tamaro attraverso un carteggio inedito
Filippo Bignato, Le occupazioni militari italiane e gli ebrei nei documenti del AUSSME. Guida alle fonti

ore 15
Daniele Caviglia, Sorelle latine in guerra. Le relazioni diplomatiche italo-francesi durante il fascismo
Luca Fenoglio, La politica fascista nei confronti degli ebrei stranieri nella Francia sudorientale, 1942-1943: contesti,questioni e numeri
Emanuele Sica, La Quarta Armata in Francia (1942-1943).Cronache di un’ occupazione ambigua
Giorgio Petracchi, Le relazioni italo-sovietiche tra le due guerre: mancate intese e conflitti ideologici
Natalia Terekhova, La politica degli occupanti italiani nell’URSS nei confronti delle popolazioni ebraiche
Maria Teresa Giusti, La tragedia degli italiani in Russia 1941 – 1943

Venerdi 12 maggio 2017
ore 9.30
Luca Micheletta, La politica estera dell’Italia fascista e il Mediterraneo
Luigi Goglia, Gli ebrei nella legislazione razziale e durante la Seconda Guerra Mondiale nella colonia libica (1938-1942)
Luisa Natale, Ebrei di Libia: una lettura quantitativa
Pia Toscano, I patrimoni degli ebrei di Libia dopo le leggi razziali tra repressione e tolleranza
Anna Pizzuti, L’internamento in Italia degli ebrei con cittadinanza inglese residenti nella colonia libica: una testimonianza
Alessandro Volterra, I documenti conservati negli archivi centrali sugli ebrei di Libia (prime considerazioni)
Marco Cavallarin, Ebrei nell’Eritrea coloniale e post coloniale

ore 15
Massimo Bucarelli, Una guerra inevitabile? Il confronto italo-jugoslavo per lo spazio adriatico e balcanico
Milovan Pisarri, La Shoah nello Stato Indipendente di Croazia e in Serbia: persecuzioni, sterminio e vie di salvezza
Olga Manojlovic Pintar, Remembering and testifying. Memories of Jews from Yugoslavia on their paths to survival
Sanja Petrovic Todosijevic, Banjica concentration camp role inthe Holocaust in German occupied Serbia
Marco Clementi, L’Italia in Grecia. Amministrazione civile e militare e piani di mutamenti territoriali in Egeo
Francesco Anghelone, Italiani in Grecia dopo l’8 settembre 1943
Giorgos Antoniou, Demographic and sociological perspectives on the Holocaust in Thessaloniki. Revisiting the issue of victims and survivors
Valentina Duka, Jews in the Albanian historiography
Tommaso Dell’Era, Italian Occupation of Albania, Albania and the persecution of the Jews and the Slavs 1939-1943
Shaban Sinani, Sorvegliare, non punire: The position of fascist military high command towards massive migration of Jewish people to Albania