La tavola rotonda finale dell’XI edizione di Confronto Italiano, in programma per sabato 15 luglio alle ore 15.30 nella sala della Santissima Annunziata in piazza Garibaldi a Cetona, in provincia di Siena, è dedicata all’attività giornalistica di Antonio Gramsci, a lungo rimasta se non in ombra almeno in secondo piano e solo ora finalmente ricostruita da Gian Luca Corradi nel volume Il giornalismo, il giornalista. Scritti, articoli, lettere del fondatore de “l’Unità”, pubblicato da TESSERE.
Confronto Italiano è una prestigiosa manifestazione che, dopo aver avuto grande eco negli anni ’90, è stata ripresa nel 2010 presentandosi come un luogo in cui studiosi, intellettuali ed opinion makers affrontano problemi e prospettano soluzioni con l’obiettivo di dare un contributo alla crescita culturale e politica del Paese.
Promossa dal Comune di Cetona, dalla Fondazione Lionello Balestrieri e dalla cattedra di Scienze politiche dell’Università La Sapienza di Roma, con il patrocinio della provincia di Siena, della Regione Toscana e dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, ha visto in passato la partecipazione, solo per ricordarne alcuni, di personaggi del calibro di Umberto Cerroni, Nicola Porro, Nilde Iotti, Rosario Villari, Lucio Villari, Alberto Severi, Jader Jacobelli, Marco Tarchi, Giovanni Bechelloni, Vannino Chiti, Giuliana Olcese, Carlo Tullio Altan, Ugo Vetere.
Giunta all’undicesima edizione, la manifestazione ha quest’anno al centro della propria riflessione proprio la figura di Antonio Gramsci, di cui ricorre l’ottantesimo della morte e che sotto molti profili – quello politico, filosofico, letterario, e giustamente anche giornalistico – continua a rappresentare un punto di riferimento essenziale nella riflessione di chi ha a cuore questo Paese.
Perciò, voluta convintamente dal sindaco di Cetona, Eva Barbanera e curata dal professor Michele Prospero, docente di Scienza politica all’Università La Sapienza di Roma, è stata interamente dedicata alla riflessione su Antonio Gramsci e il pensiero della crisi, riservando il momento finale alla particolarità con cui il pensatore sardo esaminò l’attività giornalistica dopo averla praticata con passione per 17 dei suoi cortissimi e lunghissimi 46 anni di vita, dieci dei quali trascorsi in carcere.
A ragionare intorno al libro sul fondatore de “l’Unità”, mandato appunto di recente alle stampe dalla neonata casa editrice ed associazione culturale TESSERE, con prefazione di Luciano Canfora e postfazione di Giorgio Frasca Polara, saranno, con il curatore Gian Luca Corradi, l’editorialista del “Corriere della Sera” Paolo Franchi e la regista Lucia Senesi, coordinati dalla giornalista di “Left” Donatella Coccoli.
Le altre tappe della riflessione gramsciana di questa XI edizione di Confronto Italiano a Cetona saranno un dibattito su Gramsci e i paradigmi del ‘900, ed un confronto su Gramsci negli studi contemporanei. Il primo è in programma venerdì 14 luglio alle 16, e vi partecipano Leonardo Paggi, dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Salvatore Cingari, dell’Università per Stranieri di Perugia; Geminello Preterossi e Pasquale Serra, entrambi dell’Università Studi di Salerno; Michele Filippini, dell’Università di Bologna e Alberto Olivetti, docente nell’Ateneo di Siena.
Il secondo si terrà sabato 15 luglio alle 9.30 e vedrà la partecipazione di Laura Bazzicalupo, dell’Università di Salerno sui temi della filosofia; di Claudio de Fiores, dell’Università II di Napoli su quelli del diritto; di Paolo Desogus, dell’Università di Bologna in merito alla critica letteraria; di Alexander Hobel, dell’Università di Napoli Federico ii sulla storiografia; di Fabio Dei, dell’Università di Pisa relativamente all’antropologia e di Michele Prospero, dell’Università La Sapienza di Roma in merito alla scienza politica.
La casa editrice TESSERE, oltre al libro che raccoglie uno dei lati meno noti dell’intensa attività del grande pensatore sardo che nel 1921 fondò il Partito comunista d’Italia, cura una rivista culturale – www.tessere.org – che offre ogni giorno articoli, recensioni, filmati, disegni, immagini e, unica in questo, una parola, un numero, una data e una frase celebre, scritti in punta di penna.
Firenze, 13 luglio 2017
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