Ravaldone, slang per bolognesi doc da generazioni che significa: rottame di veicolo (auto, motorino, bicicletta) ancora precariamente funzionante ma palesemente in condizioni da far pietà, insomma un caso disperato dal punto di vista trasportistico, benché capace a volte di suscitare forti implicazioni affettive.
Ravaldone dunque è la bici da studente in bolletta, la bici che nessuno si degna di fregarti perché il catenaccio vale di più. Pertanto per il meccanico bolognese che si occupa di riparazioni, non è neppure degna dello sforzo e della competenza professionale necessari per una riparazione. Come recita il cartello in foto che tradotto per i non bolognesi, in particolare per gli studenti fuori sede, in bolletta e in possesso di un “ravaldone”, significa che il “rottame” è proprio da buttare o abbandonare, ma non per la strada, attenzione!
Il Comune di Bologna – lo sportello di Mobilità Urbana- ha in atto da anni il progetto “Ravaldone” che si occupa della rimozione e del recupero dei ruderi di bicicletta trovati abbandonati sul suolo pubblico. Lo stato di abbandono viene inizialmente presunto dalla mancanza di parti funzionali della bicicletta quali sella, manubrio, ruota o pedali: l’agente incaricato dell’accertamento appone così sul mezzo una fascetta adesiva, riportante un avviso di presunto stato di abbandono. Dopo un periodo di almeno dieci giorni, se il mezzo viene ritrovato nel medesimo luogo, ne viene verbalizzato lo stato di abbandono e se ne dispone la rimozione. Le parti di bicicletta rimosse vengono in parte riutilizzate a scopi sociali, nell’ambito di progetti di reinserimento lavorativo di persone svantaggiate, e in parte avviate a smaltimento secondo le modalità previste per le varie tipologie di materiale coinvolto.
Ma a Bologna il “Ravaldone” ha anche il suo santo in calendario. “San Ravaldone, prega per noi”, il Santo protettore dei ciclisti urbani: un santo popolare e laico che protegge tutti i tipi di biciclette, dalle più prestigiose bici da corsa alle bici tirate fuori dalle cantine e risistemate nelle ciclofficine, dalle cargo-bike alle bici pieghevoli, dalle city-bike alle scatto fisso. San Ravaldone si affianca a Santa Lucia protettrice della vista, anch’essa molto utile per chi va in bici.