Henriette Cohen è morta come l’ultima sopravvissuta francese ad Auschwitz all’età di 101 anni il 24 giugno 2019: ad annunciarlo la Federazione delle organizzazioni ebraiche in Francia ( Crif ).
In un momento in cui politiche nazionalistiche, violazione della solidarietà e del rispetto dei diritti dell’uomo, assumono nuovamente tutta la loro pericolosità, forse è bene fermarci e ricordare, o in alcuni casi imparare un passato di orrori.
Henriette Cohen fu arrestata e internata nel campo di transito di Drancy, per poi essere deportata ad Auschwitz il 30 giugno 1944. Subito dopo essere arrivata al campo di sterminio di Birkenau, Henriette Cohen sopravvisse alla prima selezione, che portava ai forni crematori, fu registrata, tatuata e costretta ai lavori forzati. Il suo numero era A-8546. Il 1 ° gennaio 1945 fu deportata da Auschwitz nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove Il 15 aprile 1945 le forze britanniche entrando nel campo di concentramento e videro l’orrore che era rimasto. Henriette era gravemente malata e pesava solo 35 chilogrammi.
Henriette Cohen è tornata dalla sua famiglia e si è presentata come testimone del passato raccontando ai giovani le sue esperienze nei campi di concentramento, «in modo che nessuno possa negare l’Olocausto».
Che le sue parole ci accompagnino, ora e sempre.
