Salgono a 10 le “vie d’uscita” verso la pensione, con il maxi-scivolo di 7 anni previsto da un emendamento al decreto crescita. Il provvedimento aumenterà le possibilità di uscita dal mercato del lavoro dal 2019 fino a dicembre 2020, in caso di via libera all’interno della legge di conversione del decreto. Questo ulteriore “sistema”, si aggiunge ad altri che vanno da “quota 100” fino alla pensione di vecchiaia, passando per opzione donna e l’anticipata in base alla legge Fornero
«Il nuovo scivolo del decreto crescita prevede – si legge su Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato un dossier su tutti gli svicoli per uscire dal – invece un piano di reindustrializzazione e riorganizzazione presentato insieme alle rappresentanze sindacali al ministero del Lavoro – che preveda nuove assunzioni, il ricorso eventuale alla cassa integrazione o, in alternativa, un piano di esodo fino a 7 anni, un programma di formazione/riqualificazione dei lavoratori».
