DAILY LA DATA

11 ottobre 1582
Il giorno che non esiste

Ci sono date che non esistono. Una di queste è l'11 ottobre del 1568....colpa del Calendario gregoriano

Se qualcuno fosse preso dalla fregola di andare a guardare cosa successe l’11 ottobre del 1582 si troverebbe di fronte ad una sorpresa. Questo giorno non esiste. Potete provare in mille modi, potete andare in qualsiasi biblioteca o libreria o accademia del mondo occidentale: non esiste. Il motivo è assai semplice. Fa parte della riforma del calendario gregoriano. L’anno in cui fu promulgato infatti (il 4 ottobre del 1582) per riallinearlo alle stagioni fu deciso che dal 5 – il giorno successivo – al 14 dello stesso mese e anno quel breve periodo sarebbe stato saltato. O abolito. La domanda naturale allora è: ma i nati in quei dieci giorni come festeggiavano il compleanno? Come tutti gli altri naturalmente, salvo che – bontà loro –non avevano bisogno della data di nascita per muoversi nel mondo. Non esisteva il codice fiscale, né la carta d’identità o la patente di guida. Era un mondo più disinteressato alla burocrazia. Quindi più libero.

Il calendario gregoriano prende il nome da Papa Gregorio XIII che lo introdusse con la bolla papale Inter gravissimas. Si tratta di una modifica del calendario giuliano in vigore precedentemente, in accordo – dicono i testi più eruditi – con la proposta del medico calabrese Luigi Lilio che prese parte alla Commissione presieduta da Cristoforo Clavio gesuita e professore del Collegio romano assieme al matematico e astronomo siciliano Giuseppe Scala e al matematico perugino Ignazio Danti.

Per sistemare il calendario furono usate le misurazioni di Nicolò Copernico il quale era riuscito a calcolare, con notevole accuratezza, sia l’anno tropico che l’anno siderale. Si tratta di un calendario basato sull’anno solare, cioè sul ciclo delle stagioni e composto, come sappiamo, da 12 mesi con durate diverse (da 28 a 31 giorni) per un totale di 365 o 366 giorni. Oggi solo l’Iran, l’Afghanistan, l’Etiopia e il Nepal non utilizzano questo calendario solare. Altri Paesi come India, Corea del Nord, Bangladesh, Israele, Pakistan e Myanmar accostano a quello gregoriano anche un calendario locale.

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