Stille Nacht, uno fra i più celebri canti di Natale al mondo, tradotto in oltre 300 lingue e dialetti, venne eseguito per la prima volta il 25 dicembre 1818, nella chiesa di San Nicola a Oberndorf, in Austria. Il testo della canzone, che in italiano è nota con il titolo di Astro del Ciel e in inglese come Silent Night, era stato composto due anni prima dal prete salisburghese Joseph Mohr, che lo aveva poi tenuto da parte in attesa di trovare qualcuno che scrivesse la musica adatta al suo componimento.
Fu il maestro elementare e organista Franz Xaver Gruber a buttar giù le note di quella che sarebbe diventata una delle canzoni più suonate al mondo, insieme a Jingle Bells. Sono oltre due miliardi, infatti, le persone che la conoscono e nel 2018, anno del bicentenario, in Austria sono stati organizzati una serie di eventi, tra cui una mostra regionale articolata nelle località legate ai luoghi in cui furono scritti i versi, fu composta la musica, dove insegnò Gruber, dove morì e fu sepolto.
Narra la tradizione che la prima partitura sia stata scritta per coro e chitarra, poiché l’organo della chiesa di San Nicola era guasto, a causa dei topi che avevano rosicchiato il mantice e la riparazione era impossibile in tempi brevi.
Il debutto avvenne comunque in quella chiesa durante la messa di Natale del 1818 e il brano venne eseguito dai due autori, con Mohr che cantava la parte del tenore, accompagnando con la chitarra Gruber, che intonava la parte del basso.
Successivamente lo spartito fu raccolto da Carl Mauracher, fabbricante di organi della Zillertal, che lo portò con sé in Tirolo, dove ebbe subito larga diffusione. Da questa regione ogni anno erano in molti a mettersi in viaggio per vendere nei paesi vicini i prodotti dell’artigianato locale. Da allora portarono con sé anche le note di Stille Nacht. In particolare, le famiglie Strasser e Rainer fecero conoscere la melodia di Gruber in tutta Europa e poi nel mondo.