Assassinio nella cattedrale è il titolo di un famoso dramma di Thomas Stern Eliot andato in scena per la prima volta il 15 giugno 1935 nella sala capitolare della Cattedrale di Canterbury, ossia proprio nel luogo in cui si svolsero i fatti a cui è ispirata la trama. Il 29 dicembre 1170 in quel luogo venne infatti brutalmente ucciso l’arcivescovo di Canterbury, Thomas Becket.
A segnare la sua sorte fu il fatto che, oltre all’importante carica ecclesiastica, Becket ricopriva anche il delicato ruolo di cancelliere del re, all’epoca Enrico II, con cui entrò in conflitto proprio per l’impossibilità di adeguare i princìpi della Chiesa a quelli del reame. Dopo un periodo di esilio in Francia, Becket si convinse a tornare in Inghilterra e non esitò a denunciare dal pulpito tutti i suoi nemici. L’intolleranza di Enrico II nei suoi confronti si manifestò allora con tale evidenza che quattro cavalieri decisero di liberare per sempre il sovrano da quel vescovo scomodo. Armati delle loro spade, si recarono nella cattedrale e lo passarono per le armi senza curarsi del luogo sacro.
Qualche anno dopo Becket fu santificato e nel corso dei secoli è rimasto il simbolo della resistenza cattolica all’assolutismo politico. La stessa opera di Eliot, visti gli anni in cui venne scritta, viene letta come un’aperta critica ai regimi dittatoriali dell’epoca, in particolare al nazismo.