Sono 32 i film girati dal regista Alberto Sironi, morto ieri a 79 anni,che hanno per protagonista il commissario Montalbano. Un successo durato 20 anni, che portò il personaggio di Andrea Camilleri, morto appena 21 giorni fa, dai libri al piccolo schermo. Del resto fu Sironi in persona a a scegliere Luca Zingaretti come protagonista della fortunata serie di Rai 1.
Sironi era nato a Busto Arsizio il 7 agosto del 1940. Brianzolo, innamorato della Sicilia proprio grazie all’opera di Camilleri, aveva iniziato ad interessarsi al mondo dello spettacolo a Milano. Si era formato al Piccolo Teatro di Giorgio Strehler e Paolo Grassi, dove aveva esordito prima di arrivare alla Rai, cui lo lega un’altra importantissima collaborazione: aveva infatti iniziato con Beppe Viola.
Conosciuto al grande pubblico soprattutto per la serie del commissario siciliano più famoso al mondo, aveva al suo attivo altri film e telefilm che hanno fatto la storia della Rai. Nel 1978 diresse due telefilm tratti dalla raccolta Centodelitti, di Giorgio Scerbanenco. Tra il 1987 e il 1990 fu regista di tre episodi della serie televisiva Eurocops, di cui aveva scritto il soggetto originale. Nel 1995 fu cietro alla macchina da presa della fiction in due puntate Il Grande Fausto, sul ciclista Fausto Coppi, sempre per Raiuno. Dopo Una Sola Debole Voce nel 1998, arrivà alla direzione dei telefilm di Montalbano.
Oltre al commissario di Camilleri, Sironi ha diretto anche due puntate di una fiction tratta dai thriller legali di Gianrico Carofiglio sull’avvocato Guerrieri: Testimone inconsapevole e Ad occhi chiusi. Nel 2009 girò Pinocchio, con Bob Hoskins nei panni di Geppetto, Luciana Littizzetto in quelli del Grillo Parlante, Robbie Kay come interprete del burattino di Collodi e Violante Placido nei panni della Fata Turchina.
