Melchora Aquino de Ramos, detta Tandang Sora, è entrata nella storia delle Filippine durante il periodo coloniale spagnolo. Nata il 6 gennaio 1812 da una famiglia povera del Balintawak, riuscì comunque ad avere una minima istruzione e a sviluppare il suo talento per il canto.
Quando iniziò la rivoluzione filippina, Tandang Sora gestiva un piccolo negozio di sari-sari a Balintawak, e aveva già 84 anni; il suo negozio diventò un rifugio in cui accogliere i malati e i feriti. Il leader supremo del Katipunan, Andres Bonifacio, era anche un buon amico degli Aquinos, e Melchora era d’accordo con la lotta del movimento per la libertà per il paese. Un giorno di agosto Andrea Bonifacio e i suoi compagni, stanchi e affamati, arrivarono a casa di Tandang Sora, che immediatamente diede loro cibo e tutto ciò di cui potevano avere bisogno per continuare la loro lotta.
Aiutando Andres Bonifacio e i suoi uomini, Melchora sosteneva la loro lotta per liberare il paese dagli spagnoli; li nutriva, prestava assistenza medica, offriva la propria casa per le riunioni e incoraggiava i rivoluzionari con consigli materni e preghiere, senza temere di essere catturata dalle autorità spagnole. Fu così che si guadagnò l’epiteto di Madre di Balintawak.
Le autorità spagnole effettivamente la catturarono e la portarono nelle carceri di Bilibid il 29 agosto 1896. Sebbene torturata, non disse mai una parola in merito al suo aiuto ai Katipuneros. Nella loro frustrazione per la sua testardaggine, gli spagnoli la deportarono a Guam, dove rimase in esilio per sei anni. Nel febbraio del 1903, all’età di 91 anni, fu liberata dagli americani. Morì all’età di 107 anni, il 2 marzo 1919, e fu sepolta al Cementerio del Norte, al Mausoleo de los Veteranos de la Revolucion.
Tandang Sora è entrata nella storia della rivoluzione nelle Filippine grazie al suo contributo alla causa; sono intitolate a lei un distretto di Quezon City e una strada, il suo profilo compare nella moneta da cinque centavo delle Filippine dal 1967 al 1992, le hanno eretto monumenti. In California, a San Francisco, le è stata dedicata la Tandang Sora Street; il regista Lamberto Avellana, nel 1947, ha diretto un film che racconta la sua storia.
Figura amata e pure riconosciuta pubblicamente, dunque; ha mostrato come, pur avanti con gli anni, si possa ancora essere utili, anche a una rivoluzione: basta non aver perso il desiderio di combattere.