FRANZ WERFEL
Soggiacevo all’idea morbosa che non fosse la mia propria volontà a condurmi là. In quel momento spaventoso mi sentii strozzare, io, uomo pigro ed egoista, da un’ansia insopportabile per quel Saverio a me del tutto estraneo, e da un potente comando della mia anima: Soccorrilo!
Mi traversò come un lampo il pensiero che già tante volte, per corruzione di medici e di magistrati, individui sani erano stati rinchiusi in manicomio, solo affinché scomparisse il testimone principale di qualche ingiustizia.
Il segreto di Saverio, in Un mondo al crepuscolo, Milano, Tea, 1996, p. 62
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