LA FRASE

Bilanci: Schubert, la malattia e l’infelicità

FRANZ SCHUBERT

Pensa a un uomo la cui salute non potrà più ripristinarsi, e che per pura disperazione rende le cose peggiori invece che migliori. Pensa, intendo, a un uomo le cui più luminose speranze sono diventate nulla, per cui amore e amicizia sono diventate una tortura, e di cui l’entusiasmo per la bellezza sta velocemente sparendo; e chiediti se un uomo così non è davvero infelice.

a Leopold Kupelwieser, 31 marzo  1824, mentre componeva l’opera La Morte e la fanciulla.

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