LA FRASE

Oblio culturale della modernità

PAUL CONNERTON

Ci si può chiedere innanzitutto quando emerse esattamente questo processo di oblio culturale, in quale momento esso assunse la forma di una “rottura” che possa essere indicata come indiscutibilmente più significativa di ogni altra. Ciò che accadde fu in realtà una concatenazione di “rotture” […]. Per quanto riguarda l’emergere delle grandi città e l’aspetto meno importante della diffusione di massa dei giornali, il punto di riferimento cronologico significativo si situa però un secolo dopo, a partire dal 1900. L’emergere della megacittà, la crescente importanza dei mezzi di comunicazione elettronici e lo sviluppo della tecnologia dell’informazione implicano poi un successivo punto di rottura, situato approssimativamente a partire dalla metà del XX secolo. Nell’insieme, l’oblio culturale tipico della modernità è dunque un processo segnato da un’accelerazione e da una concatenazione di trasformazioni successive.

Da Come la modernità dimentica, Torino, Einaudi, 2010, p.152

 

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