DAILY LA PAROLA

Sticazzi

"Sticazzi" come "mecojoni"? Quale è la differenza tra queste due espressioni? E perché se ne confonde il significato? Non chiedetelo a un romano, si potrebbe offendere.

Ci volevano Antonio Manzini e Rocco Schiavone. Anzi ci voleva la voce rauca e un po’ strozzata di Marco Giallini, perché il liberatorio romanesco sticazzi (o ‘sti cazzi, ma anche ‘sticazzi), contrazione di questi cazzi, prorompesse nella lingua italiana (parlata e scritta) in tutta la sua suggestione semantica e con il giusto significato. Sì, perché è uso, fuori dal Raccordo anulare, esclamare sticazzi! davanti a qualcosa di spettacolare, di bello di sorprendente, quando invece si dovrebbe dire mecojoni, con il punto esclamativo.

È uno degli errori più diffusi tra chi è poco avvezzo al romanesco. O forse era, perché la spiegazione di Rocco Schiavone nello struggente Pulvis et umbra, non lascia spazio ad alcun dubbio. Scrive Manzini, facendo parlare il viceispettore romano trasferito in punizione ad Aosta: «Allora bisogna che qui al nord incominciate a imparare l’uso esatto dei termini e delle locuzioni romane. Sticazzi si usa quando di una cosa non ce ne frega niente. Per esempio: “Lo sai che Saint Vincent ha 4 mila abitanti?” “Sticazzi!”, puoi dire. Cioè, chissenefrega. Come lo usate voi, Italo, è sbagliato. Devi cercare un ago nel pagliaio? Allora devi dire: mecojoni! Mecojoni indica stupore, lo usi per dire: accidenti! Capisci la differenza Italo? Non puoi usare sticazzi per esprimere meraviglia, sorpresa. Sticazzi lo usi per dire chissenefrega. “Ho vinto alla lotteria 40 milioni di euro?” Mecojoni, devi dire! Se dici sticazzi significa: non me ne frega niente. Deruta e D’Intino devono cercare tutti i trans di Aosta e provincia. Tu che devi dire?
-Mei cojoni?
-Mecojoni, lo corresse.
-Mecojoni.
-Bravo Italo. Invece che a Courmayeur c’è la funivia?
-Sticazzi.
-Perfetto, hai appena imparato l’articolo sette della Costituzione romana che recita: uno sticazzi al momento giusto risolve mille problemi…».

Non si capisce come questa espressione, soprattutto a nord, abbia mutato il significato fino a ribaltarlo da chissenefrega a perbacco!  Da «Ho una nuova auto» «Sticazzi!» a «Mi sono laureato con 110 e lode» «Sticazzi, bravo!». Nel secondo caso, in romanesco di dovrebbe dire mecojoni!

Ora perché tutto questo abbia a che fare con i genitali maschili, che siano cazzi o siano coglioni (anche se è acclarato che mecojoni non deriva da i miei coglioni!, ma da mi coglioni?, mi prendi in giro?), non è dato saperlo. E tutto sommato sarebbe troppo complicato cercare una spiegazione antropologica alle ragioni per cui sesso, organi genitali e affini risultino così efficaci nelle risposte sintetiche. Accontentiamoci di Rocco Schiavone e dell’articolo 7 della Costituzione romana. Se poi non si è del tutto convinti, in seconda battuta ricorrere all’opinionista di Lillo e Greg, Grande capo indiano Estiqaatsi, nipote di Estigranqaatsi. Anche lui ha uno sticazzi! per ogni problema.