τροϕή in greco antico significa “nutrimento” e la parola trofismo da esso derivata è impiegata in biologia come sinonimo di “nutrizione” e in medicina per indicare lo «stato generale di nutrizione di un organismo o di una sua parte».
Naturalmente lo «stato generale di nutrizione di un organismo» – di un individuo in quanto organismo nella propria interezza o anche solo di un suo organo, di un suo tessuto, di un suo arto, ecc. – può essere più o meno buono e c’è allora bisogno di maggiori specificazioni per indicare a quale grado di nutrimento è quell’organismo.
Per offrire maggiori specificazioni c’è bisogno di altre parole. Ecco allora eutrofia con cui si indica lo stato di normale trofismo. La particella eu, infatti, in greco esprime l’idea di bene e il nutrimento è normale solo se c’è un bene.
L’atrofia, invece, con quella adavanti che in greco si chiama alfa privativa, è l’assenza di nutrimento e quindi questa parola serve a indicare un organismo che non si è sviluppato, non è cresciuto, non si è formato. L’ipotrofia è una carenza di nutrimento, non una assenza totale, ma la parola viene impiegata spesso indifferentemente al posto di atrofia.
Al contrario l’ipertrofia è un’eccessiva crescita di un organismo derivata da un eccesso di nutrimento.
Una distrofia, invece, è una crescita errata che produce alterazioni o degenerazioni di quell’organismo o di una parte di esso.
